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Martedì, 6 Giugno 2023
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Cronaca

Terra dei fuochi, il 60% dei 18enni a rischio infertilità

Uno studio rivela il pericolo condiviso con la Valle del Sacco e a Brescia

"Ci sono rischi riproduttivi molto importanti nel 60% di giovani sani, parliamo di 18enni, residenti nelle aree di Brescia, della Valle del Sacco del frusinate e nella Terra dei Fuochi". Lo ha spiegato l'andrologo Luigi Montano, presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana, intervenuto alla prima giornata del congresso nazionale della Siru in corso fino a sabato 16 ottobre a Napoli. Dal campionamento è emerso che il 60% dei ragazzi di quelle aree presentava "almeno un parametro seminale alterato. Questo - ha sottolineato - è un dato particolarmente importante perché parliamo di giovani sani, non fumatori, non bevitori, non esposti, ma che vivono in aree a rischio".

"Il liquido seminale, a differenza del sangue, rappresenta- ha detto Montano- un ottimo marker o indicatore della salute ambientale del territorio. Infatti, nell'ambito di un progetto finanziato anche dal ministero della Salute, e che ha visto la partecipazione di Istituto superiore di sanità, Enea e Cnr, abbiamo condotto ricerche su giovani sani della stessa età in zone a diversa pressione ambientale. Abbiamo campioni reclutati in zona a bassa pressione ambientale e le differenze sono veramente importanti". In particolare, in Campania, "l'area dell'Alto e Medio Sele, il salernitano, hanno indici di fertilità sicuramente migliori". A incidere "non solo i cattivi stili di vita, ma soprattutto i fattori ambientali", ha detto il presidente della Siru, annunciando che presenterà una proposta al governo e agli operatori sanitari in ambito andrologico per "avviare una grande campagna di prevenzione strutturata per tutti gli adolescenti, oltre a una valutazione del liquido seminale".

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