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Cronaca

Tumori e Terra dei Fuochi: parte un'inchiesta al Senato

Audizioni e sopralluoghi della commissione Sanità nel territorio utilizzato dalla malavita per lo smaltimento illegale dei rifiuti. Si ascolteranno medici per l'ambiente e ambientalisti

Partiranno domani le audizioni e i sopralluoghi della commissione Sanità del Senato sulla cosiddetta "Terra dei Fuochi", l'ampia fetta del territorio campano che si estende dai versanti vesuviani al casertano, usata dalla criminalità organizzata per lo smaltimento illegale dei rifiuti.

La mortalità per tumori in Campania è superiore rispetto ai valori registrati nel resto dell'Italia.  Anche il Ministero della Salute lo ha reso noto, lo scorso gennaio, con una relazione epidemiologica che contiene cifre preoccupanti sulle province di Caserta e Napoli. Il dicastero delle Salute evidenzia, però, che il nesso tra l'aumento della mortalità e la presenza dei rifiuti tossici non è dimostrato. Ma il livello di mortalità per chi si ammala di tumore è alto. Record negativo, per la Campania, infine, anche riguardo l'aspettativa di vita per chi combatte contro una neoplasia.

Intanto, lo scorso agosto, una recente intervista rilasciata a Sky e al Fatto q dal pentito del clan dei Casalesi Carmine Schiavone ha confermato che il business dello smaltimento illegale dei rifiuti era tra i più redditizi. Tonnellate e tonnellate di fanghi altamente tossici provenienti dal Nord e non solo, che venivano interrati vicino alle coltivazioni, senza precauzione alcuna, con il conseguente avvelenamento delle falde acquifere utilizzate dai contadini per irrigare frutta e ortaggi da vendere al mercato.

L'indagine che avvierà la commissione Sanità, chiamerà a rapporto medici per l'ambiente di vari e autorevoli istituti oncologici, della Regione Campania e ambientalisti appartenenti a varie sigle. L'inchiesta dei senatori prevede anche dei sopralluoghi nelle zone ritenute maggiormente a rischio, al fine di acquisire quanti più dati è possibile sulla presunta correlazione tra quelle terre, - nelle cui viscere sono state sotterrate tonnellate e tonnellate di tra scarti speciali altamente tossici - e l'aumento delle patologie tumorali.

Nel luglio del 2012, l'istituto Pascale di Napoli ha pubblicato un rapporto sui casi di morte verificatisi dal 1998 a causa delle neoplasie: un quadro a tinte fosche che evidenzia un aumento dei tumori stimato fino al 47%. Il dossier evidenzia anche la correlazione tra inquinamento ambientale e patologie, mettendo in risalto che la crescita dei malati oncologici in quelle zone, va di pari passo con i roghi di immondizia e i fumi tossici che le fiamme liberano nell'aria. Tra la provincia di Napoli e il casertano, viene sottolineato nel rapporto, l'aumento delle neoplasie è stimato in 28,4% negli uomini e del 32,7% tra le donne.
(ANSA)

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