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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Chiaiano

Convegno sulla Terra dei Fuochi, arrivano i Ministri ma è protesta: "Lo Stato è colpevole"

Attivisti dei comitati dell'area nord di Napoli a Martina e Orlando: "A Chiaiano, mentre si realizzava una discarica con la mano della camorra, i cittadini onesti che si opponevano venivano repressi come delinquenti"

Si è tenuto ieri a Castel Volturno un incontro promosso da Legambiente e dal Corpo Forestale dello Stato, dal titolo "Oltre la Terra dei Fuochi, per una Campania Terra Felix".

Una discussione sul rilancio di "una regione - aveva annunciato Legambiente - piena di ricchezza e bellezza, di esperienze virtuose come quella degli orti urbani, di prodotti enogastronomi di qualità, soffocata e sfregiata però dall’ecomafia e dal traffico illecito dei rifiuti. Un ecocidio che da oltre vent’anni si consuma alla luce del sole tra le province di Napoli e Caserta e che ha causato un disastro ambientale e sanitario ancora oggi difficilmente quantificabile".

"All’Esecutivo - ha spiegato alla vigilia del convegno l'associazione ambientalista - Legambiente lancia 5 proposte per una Terra Felix libera dall’ecomafia : 1) che venga rafforzata l’attività di controllo, prevenzione e contrasto delle attività illegali di smaltimento dei rifiuti nell’area campana; 2) che venga predisposta una specifica attività di mappatura dei siti inquinati e di campionamento dei prodotti alimentari provenienti da queste aree, a tutela della salute e dell’agricoltura di qualità in Campania; 3) chevenga re-istituito il sito di interesse nazionale (SIN) Litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano che comprende anche la “Terra dei fuochi” e definite le risorse e le modalità di intervento per la bonifica; 4) che venga accelerato l’iter legislativo finalizzato all’introduzione dei delitti contro l’ambiente nel Codice Penale, affinché si arrivi in tempi brevi all’approvazione definitiva del disegno di legge che ora approda al Senato; 5) che si approvi la proposta di direttiva dell’Unione Europea che istituisce il reato di ecocidio.

All'incontro hanno preso parte anche i Ministri alle Politiche Agricole e alla Giustizia, Martina e Orlando. Dure, nei loro confronti in quanto rappresentanti dello Stato, le proteste degli esponenti dei comitati.

"Dov'era lo Stato?" gridano gli attivisti, "E perché non vi siete costituiti parte civile nel processo contro Bidognetti per disastro ambientale?". "A Chiaiano, mentre si realizzava una discarica con la mano della camorra (17 arresti sono scattati solo pochi giorni fa, n.d.r.), i cittadini onesti che si opponevano venivano repressi e stigmatizzati come delinquenti e come camorristi. I camorristi eravamo noi". E ancora: "Adesso a Chiaiano vogliono fare una discarica ancora più grande e se ne prevede una anche a Giugliano, territorio già enormemente compromesso" gridano le attiviste del presidio permamanente Antidiscarica dell'Area nord di Napoli, insieme agli attivisti dell'Eco della fascia Costiera di Giugliano.

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