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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Secondigliano

Strage di Latina, la telefonata di Capasso alla moglie: "Alle nostre figlie non farei del male"

Pomeriggio Cinque ha trasmesso oggi, in esclusiva, una telefonata di Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo e la figlia maggiore Alessia risalente allo scorso 9 dicembre

Da brividi la telefonata trasmessa oggi da Pomeriggio Cinque, in esclusiva, di Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo e la figlia maggiore Alessia. La conversazione tra l'uomo - carabiniere di Secondigliano in servizio a Velletri mercoledì ha sparato alla moglie e si è suicidato dopo aver ucciso le figlie Alessia e Martina di 8 e 13 anni - e le due è avvenuta lo scorso 9 dicembre.

Capasso registrava spesso le conversazioni con la moglie, probabilmente un aspetto che faceva parte della sua ossessione sulla separazione in atto.

La donna, che ora lotta tra la vita e la morte al San Camillo di Roma, appare nell'audio arrabbiata, e ancor di pià impaurita dall'uomo. Esattamente come Alessia.

Capasso voleva portare le figlie al Parco Incantato delle luminarie di Ariccia. Antonietta chiede alla figlia maggiore se vuole parlare col padre. Lei prende il telefono. "Ciao Alessia - dice il carabiniere - senti ho dei biglietti per andare a vedere le luminarie qui al Parco di Ariccia, ti farebbe piacere andarle a vedere domani pomeriggio con me?". La ragazzina è titubante. "Non...non ti preoccupare di papà - prosegue l'autore della strage familiare - non ti faccio niente, ho bisogno pure io di…". "Lo so che tu non mi faresti mai del male…", replica la bambina che però ha la voce evidentemente spaventata. "No, mai mai, a papà...", prova a rassicurarla l'uomo, che poi invita anche la moglie nonostante la separazione in corso.

“Con la separazione recuperavi i buoni rapporti con me, io sto male voglio stare tranquilla con le mie figlie - gli spiega Antonietta - Tutti sappiamo la verità, io sarei la persona più felice del mondo se tu ti curassi, e diventassi un uomo e un padre migliore, ma tanto so che dallo psicologo non ci vai. Avevi tutto, due figlie intelligenti una moglie che ti stra amava e tu hai rovinato tutto". "Per 16 anni – continua la donna - mi hai maltrattato, picchiato e tradito. Io non obbligo più le bambine a fare niente, loro sono impaurite però le obbligo a fare una sola cosa, dire una preghiera per te”.

Lo spaccato di una tragedia che, sempre più, appare giorno dopo giorno si sarebbe potuta evitare.

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