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Cronaca

Sigilli al Teatro Posillipo: scarichi abusivi in mare

Operazione della polizia municipale, l'acccusa: violazione di norme ambientali. I proprietari: "Regolare licenza di immissione in fogna del 2003. Evidentemente c'è qualcuno che vuole colpire la nostra attività"

L'unità operativa tutela ambientale della Polizia municipale di Napoli diretta dal tenente Enrico del Gaudio ha concluso gli accertamenti eseguiti, insieme al personale tecnico presso la struttura del teatro Posillipo, ed ha riscontrato lo sversamento abusivo degli scarichi in un canale naturale e in mare. Di conseguenza la struttura è stata sottoposta a sequestro mentre l' attività di controllo è stata estesa all'intera zona; le ipotesi di reato sono diverse tra cui il disastro ambientale. Lo rende noto l'ufficio stampa del Comune sulla base dell'informativa redatta dalla Polizia Municipale. 

"Il Teatro Posillipo ha una regolare licenza di immissione in fogna del 2003 che è già stata verificata con una serie di controlli a partire dal 2007, quindi possiamo tranquillamente affermare che non c'é nessun allaccio abusivo né tantomeno scarico in mare che, oltretutto, dista 2 chilometri dal Teatro". Così, in una nota congiunta, Francesco Sangiovanni e Valerio Trimiterra, proprietari del Teatro Posillipo. "L'immissione - aggiungono - avviene in un condotto fognario consortile che parte da molto prima del Teatro, precisamente da Via Petrarca e prosegue lungo Viale Fattorusso per circa 1 chilometro e mezzo fino all'arrivo nel collettore comunale di raccolta a livello del mare Rocce Verdi".
"Questo condotto - prosegue la nota - secondo i rilievi del servizio fognature oggi risulta, probabilmente dopo recenti eventi atmosferici, essere franato ed interrotto nella parte finale. Noi non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione preventiva ed eravamo nell'impossibilità di accorgercene essendo distante dalla nostra attività circa 2 chilometri. E' bene sottolineare che in questo condotto, dopo il Teatro, si immettono una serie di palazzine con circa 100/150 abitazioni che sono, come noi, direttamente ed indirettamente collegate allo stessa condotta accidentalmente rotta. Riteniamo pertanto che le accuse che ci vengono mosse siano di una gravità inaudita non essendo il Teatro Posillipo l'unico eventuale responsabile del danno ambientale paventato. Il Teatro Posillipo - concludono Sangiovanni e Trimiterra - è rispettoso dell'ambiente e del suo circondario". (Ansa)

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