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Cronaca San Ferdinando / Piazza Plebiscito

Liberalizzazioni, la lunga protesta dei tassisti a piazza Plebiscito

Centinaia di auto bianche per un'assemblea spontanea sulle iniziative di lotta da intraprendere in questi giorni. Manifestazioni anche all'aeroporto di Capodichino e in altri punti della città

Lo sciopero nazionale si terrà il prossimo 23 gennaio. Ma intanto, per dire no alle liberalizzazioni decise dal governo, sono scesi per strada i tassisti napoletani che hanno intrapreso un'azione di protesta spontanea.

Ieri sera, all'aeroporto di Capodichino, alcune autovetture si sono fermate all'esterno dello scalo creando qualche disagio per gli utenti. Si è trattato di una forma autonoma di protesta contro misure ritenute ingiustificate e fortemente penalizzanti per la categoria. Un'altra protesta spontanea è stata inscenata intorno alle 20 in piazza Garibaldi, nell'area antistante la stazione ferroviaria centrale.

Ma il clou è stato con l'arrivo dei taxi in piazza del Plebiscito, sede della Prefettura e del Palazzo Reale. Diverse centinaia di macchine hanno invaso la piazza. Trecento macchine, forse anche di più. Una protesta sorta spontanea, attraverso il tam tam e il passaparola.

Auto bianche al Plebiscito, una immagine che ha riportato indietro di 20 anni le lancette del tempo quando, prima che cominciasse l'era Bassolino, la piazza era un parcheggio per le macchine.

Il prossimo 16 gennaio si terrà comunque un'altra assemblea per decidere ulteriori forme di protesta. A Napoli sono 2370 i tassisti che operano: "Con questi provvedimenti - dice Ciro Langella del Consorzio Taxi - questi famiglie finiranno sul lastrico". (Ansa)

Taxi a Piazza Plebiscito © Tm News/Infophoto

 

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