Vasta operazione dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata su tutto il territorio di propria competenza. I militari, agli ordini del capitano Andrea Rapone, hanno messo su una task force che ha permesso di scoprire una serie di irregolarità in varie città della provincia napoletana portando ad una serie di denunce e ad un arresto. A finire nella rete degli investigatori sono state varie persone nelle cittadine di San Giuseppe Vesuviano, Striano e Terzigno. Nella prima sono state denunciate due persone: si tratta di una donna titolare di un negozio in via Passanti. La 28enne si è resa responsabile di commercio di prodotti con segni falsi. La commerciante, infatti, vendeva custodie per telefonini ma con marchi falsi. I carabinieri ne hanno sequestrate 80. Sempre a San Giuseppe è stato denunciato il titolare di un opificio tessile.

Al 34enne i militari hanno contestato una serie di violazioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Inoltre aveva commesso delle irregolarità anche nello smaltimento dei rifiuti tessili. I locali dell'azienda sono stati sequestrati insieme all'attrezzatura, otto macchine per cucire, presente sul posto. A Striano è stato arrestato Amine Habachi, 49enne marocchino residente nella cittadina. L'uomo era oggetto di un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale di Milano. L'uomo deve scontare una pena residua di 11 mesi e 28 giorni per furto in un'abitazione. Sempre a Striano è stata denunciata una 57enne per violazione delle norme edilizie ed ambientali. L'accusa è quella di aver realizzato un prefabbricato in legno senza autorizzazioni in un fondo agricolo di via Sarno posto sotto vincolo paesaggistico. Una denuncia analoga è stata sporta ai danni di una 44enne di Terzigno che ha violato i sigilli posti lo scorso 9 maggio ad un manufatto abusivo di sua proprietà.