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Cronaca Capri

Tregua per i trasporti via mare: ridotti gli aumenti

No al 3,3 per cento in più, sì all'1,5% come da inflazione programmata. Stretta di mano tra l'assessore regionale Sergio Vetrella e gli armatori dopo un braccio di ferro durato cinque giorni

Stretta di mano tra l'assessore regionale Sergio Vetrella e gli armatori, poi le lettere delle compagnie di navigazione Alilauro, Alilauro Gruson, Nlg e Snav: stop all'aumento del 3,3 per cento, sì al'1,5% come da inflazione programmata e come chiesto dalla Regione.

Un braccio di ferro durato cinque giorni che ha visto, domenica scorsa, una vera e propria rivolta nel porto di Capri. Gli armatori intanto hanno strappato all'assessore l'impegno a una compensazione per i maggiori costi a carico delle compagnie per gli aumenti dell'Iva su acquisti, manutenzioni e carburanti. Soddisfatto comunque Vetrella come spiega Francesco Vastarella dalle pagine del Mattino. "Prendiamo atto della comunicazione delle compagnie di navigazione privata che hanno deciso di fare un passo indietro riportando le tariffe alla misura prevista dalle disposizioni regionali e dagli obblighi di servizio pubblico. Continueremo a vigilare tutti i giorni con i nostri ispettori sia sul mantenimento del livello dei prezzi dei biglietti, sia sugli altri obblighi previsti per i servizi minimi di collegamento marittimo, con la carta dei servizi e tutto quanto disposto dalla Regione, che garantiscono la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini residenti e pendolari delle isole del golfo".

Risolto anche il nodo delle agevolazioni ai residenti delle isole di Capri, Ischia e Procida nei fine settimana, quando le compagnie effettuano corse non obbligatorie. Gli isolani avranno gli sconti anche nei prefestivi e festivi e potranno viaggiare pagando le stesse tariffe dei giorni feriali. Vetrella ha sottolineato: "Ho chiesto alle compagnie anche di tornare a mantenere le agevolazioni per i residenti nei fine settimana, anche se non dovuti obbligatoriamente per i servizi cosiddetti residuali. A questo punto, come avevamo già assicurato, possiamo riavviare l'iter per valutare gli eventuali maggiori costi derivanti da quanto disposto recentemente in materia di Iva dal governo, in conformità alla normativa comunitaria, e per definire l'eventuale equa compensazione per gli armatori, a fronte del loro dichiarato squilibrio economico venutosi a creare. Resta inteso -che proseguiremo nel lavoro di preparazione dei bandi di gara per l'assegnazione dei servizi di trasporto marittimo, che abbiamo già avviato l'anno scorso, così come stiamo facendo per gli altri servizi di trasporto terrestre - secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, e alla luce anche delle recenti disposizioni governative in materia di liberalizzazioni".

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