Discarica Terzigno, forzato il blocco. Sassaiola contro le forze dell'ordine
Barricata di fuoco a Via Zabatta tra sassaiola e lancio di bottiglie. Ancora 200 persone a Via Panoramica, danneggiati 16 mezzi della raccolta rifiuti. Intanto i rifiuti aumentano anche in città
Cariche della polizia per rimuovere il blocco dei manifestanti. È infatti ancora in corso la protesta dei cittadini che stanno occupando via Zabatta, nei pressi della rotonda che porta alla discarica di Terzigno. I manifestanti, che avevano realizzato una barricata di fuoco sulla salita con suppellettili varie, hanno poi preso parte a una sassaiola e al lancio di bottiglie nei confronti delle forze dell'ordine.
Secondo quanto si apprende negli ultimi minuti, quattro camionette di polizia e dei carabinieri, con altre tre auto, sono riuscite a passare il blocco. Alla rotonda di via Panoramica, comunque, resta un presidio formato da oltre 200 persone e c'è chi parla di malori e soccorsi urgenti con ambulanze.
Intanto si contano blocchi stradali con cumuli di terreno alti circa un metro e mezzo sulle strade che conducono alla discarica Sari. In altri punti sono state invece posizionate auto di traverso o sulla carreggiata. Sulla strada che collega San Giuseppe Vesuviano a Terzigno, ad esempio, un camion danneggiato nei giorni scorsi è stato posizionato sulla strada in modo da impedire il passaggio di altri veicoli.
Si contano i danni: sedici i mezzi per la raccolta dei rifiuti che risultano danneggiati a causa degli episodi di violenza scoppiati nelle scorse ore. Tra questi figura anche un autocompattatore appartenente alla ditta beneventana Vrenta e distrutto dalle fiamme appiccate da ignoti.
Intanto la situazione peggiora anche in città. I cumuli di rifiuti amentano nuvamente nel centro storico di Napoli, e l'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli è in procinto di incontrarsi con il sindaco della città Rosa Iervolino Russo per fare il punto della situazione.