rotate-mobile
Cronaca Vico Miracoli

Denunciò il racket: Joseph Sumith si suicida

La tragedia in vico Miracoli. L'uomo, nato nello Sri Lanka, era residente da tempo nel capoluogo campano e aveva aperto negli ultimi anni due macellerie. Gli amici: "Continuava a ricevere minacce"

Aveva denunciato i suoi estorsori, era stato premiato alla festa della polizia di Napoli per il coraggio dimostrato. Ma l'altra notte Joseph Sumith, 33 anni, piccolo imprenditore nato nello Sri Lanka, residente da tempo nel capoluogo campano, si è tolto la vita nella sua casa di vico Miracoli.

Un gesto che gli amici del quartiere attribuiscono anche alla tensione derivante dalle minacce che l'uomo avrebbe continuato a ricevere dal racket, in vista dell'inizio del processo agli estorsori da lui denunciati. L'uomo aveva aperto negli ultimi anni due macellerie, ed era stato avvicinato da bande di taglieggiatori. Dopo aver subito varie intimidazioni, li aveva denunciati facendoli arrestare. Sposato, da pochi mesi era diventato padre per la seconda volta.

LA STORIA DI JOSEPH - Quattro attività commerciali - due alimentari e due Internet Point - di cui tre in zona Dante e una nel quartiere San Carlo Arena. Ma il clan di Ciro 'o sceriffo gli aveva chiesto la doppia tangente. Due quartieri, doppio racket. E lui aveva denunciato tutto alla polizia. Lo scorso aprile erano stati così arrestati il boss e i suoi due complici ora sotto processo. Atto di coraggio che però non aveva risolto il problema dei debiti di Joseph, cui si era aggiunta la tensione di dover probabilmente testimoniare al processo in corso contro il boss.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Denunciò il racket: Joseph Sumith si suicida

NapoliToday è in caricamento