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Cronaca Chiaia

L'ombra del “Blue whale challenge” sul suicidio di un 11enne: "Devo seguire l'uomo con il cappuccio"

Inquietante bigliettino lasciato dal bambino lanciatosi da un balcone di Chiaia

Continuano le indagini sulla tragedia che ha sconvolto Napoli nella notte tra lunedì 28 settembre e martedì 29. Si battono tutte le piste per provare a capire i motivi che hanno spinto un bambino di soli 11 anni a lanciarsi dalla sua abitazione, al decimo piano di un palazzo in zona Chiaia, perdendo inevitabilmente la vita. La prima ipotesi è quella del suicidio, che sarebbe avvalorata da un messaggio inviato sul telefono della madre prima di compiere il gesto e nel quale il giovanissimo avrebbe fatto riferimento a uno stato di paura vissuto. Ora la polizia postale indaga per istigazione al suicidio perché l'episodio potrebbe essere legato alle 'blue whale challenge' nelle quali i ragazzi vengono incoraggiati a realizzare gesti estremi. Il ragazzino avrebbe lasciato un bigliettino con le scuse ai genitori dove era scritta una frase inquietante: "Ho paura dell’uomo nero. Devo seguire l'uomo con il cappuccio".

AGGIORNAMENTO: L'ipotesi gioco "Jonathan Galindo"

Blue Whale 

Ideato in Russia la Blue whale si compone di 50 prove in 50 giorni. Le prove consistono in gesti di autolesionismo, selfie in situazioni pericolose, sfide mortali e infine il tragico gesto: lanciarsi nel vuoto dal palazzo più alto della città in cui si vive. Non è escluso che il piccolo si fosse avvicinato a questo mondo online e ne sia rimasto impaurito. Un genitore è rimasto vittima di un grave malore nel momento in cui ha scoperto il gesto di suo figlio. 

Le parole dell'allenatore

"Non ci sono parole in queste circostanze - si legge sul profilo Facebook della scuola calcio dove l'11enne giocava - che servano a capire perché possano succedere tragedie così innaturali. Conosco i suoi genitori da 14 anni, ho cresciuto i loro figli, non riesco a farmene una ragione, no, non ci sono parole, l'unica cosa da fare è cercare di non farle più accadere, e proveremo a farlo nei prossimi giorni quando le cose saranno più chiare. Ciao Giò". I genitori sono una coppia di professionisti molto conosciuta e stimata nel quartiere e la notizia ha sconvolto tutti gli abitanti della zona. 

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