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Giovedì, 25 Aprile 2024

Suicidi in carcere, gli ex detenuti: "Poggioreale come Alcatraz"

"Questo posto è invivibile, è paragonabile solo ad Alcatraz. Il carcere di Poggioreale è un luogo che produce morte". E' durissima l'accusa degli ex detenuti dopo i due casi di suicidio che si sono verifcati nella casa circondariale partenopea. "E' un luogo inumano - afferma Pietro Loia dell'associazione ex detenuti - omologato per 1.600 persone, ma ne contiene 2.200. Vuole dire che ci sono 600 detenuti in più che affollano le celle". 

La protesta, che si è tenuta questa mattina in via Poggioreale, è stata organizzata dal movimento Sud Protagonista di Salvatore Ronghi: "Il Governo Renzi aveva in progetto di cedere il cacere alla Cassa deposito e prestiti e di realizzarne uno nuovo in periferia. Questa struttura è vecchia e non può garantire la dignità delle persone. Oltre ai suicidi, ce ne sono altri 47 tentati, ciò dimostra che questo luogo pregiudica lo stato mentale di chi ci vive".  

A Poggioreale, c'è anche un problema che riguarda la polizia penitenziaria: "Gli agenti sono sottodimensionati da anni - prosegue Ronghi - e quando il personale di guardia è ristretto, si verificano situazioni di stress e pericolo". 

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