Una telefonata ti salva la vita, soprattutto se chiami a Pomigliano
Un aspirante suicida salvato da una telefonata fatta casualmente a un uomo di Pomigliano d'Arco che ha allertato i carabinieri. I militari sono riusciti a raggiungere l'uomo in tempo per evitare che si desse la morte
Redazione
15 settembre 2009 10:06
Voleva farla finita, togliersi la vita e non pensarci più. Ma prima dell'ultimo letale gesto voleva dire addio a qualcuno, qualche parola prima di congedarsi dal mondo. Un numero a caso composto al telefono che squilla a Pomigliano d'Arco e la sua vita è stata salvata.
Questo, quanto accaduto ieri a un aspirtante suicida sardo, della provincia di Cagliari. L'uomo, disperato, telefona a caso e squilla quello di Ivan, un 41enne che ha ascoltato incredulo la storia dell'uomo, un imprenditore in difficoltà economiche. "Mi ha detto che stava per impiccarsi e tra le lacrime mi ha spiegato che voleva dire addio a qualcuno. Ho quindi allertato i carabinieri" ha raccontato.
Poi, la decisione, quasi immediata: allertare i carabinieri su quanto stesse accadendo. Sono stati poi militari della compagnia di Castello di Cisterna, agli ordini del capitano Orazio Ianniello, ad allertare i colleghi sardi ed evitare in extremis un suicidio nelle campagne Carbonia, in provincia di Cagliari: quando i militari sono giunti sul posto, infatti, l'uomo stava infilandosi la corda attorno al collo.
Il militare che si trovava al centralino della compagnia di Castello di Cisterna, ha rifatto il numero fornito da Ivan e si è reso conto che la storia poteva avere qualche fondamento. A quel punto, i carabinieri si sono messi al lavoro per rintracciare la telefonata ed hanno allertato i colleghi di Carbonia, che sono giunti sul posto poco prima che l'aspirante suicida riuscisse nell'intento. Il 52enne ha poi raccontato ai militari di trovarsi in difficoltà a causa della crisi economica che ha messo in ginocchio anche la sua piccola azienda.
A volte è vero, una telefonata ti salva la vita, soprattutto se chiami a Pomigliano.
Questo, quanto accaduto ieri a un aspirtante suicida sardo, della provincia di Cagliari. L'uomo, disperato, telefona a caso e squilla quello di Ivan, un 41enne che ha ascoltato incredulo la storia dell'uomo, un imprenditore in difficoltà economiche. "Mi ha detto che stava per impiccarsi e tra le lacrime mi ha spiegato che voleva dire addio a qualcuno. Ho quindi allertato i carabinieri" ha raccontato.
Poi, la decisione, quasi immediata: allertare i carabinieri su quanto stesse accadendo. Sono stati poi militari della compagnia di Castello di Cisterna, agli ordini del capitano Orazio Ianniello, ad allertare i colleghi sardi ed evitare in extremis un suicidio nelle campagne Carbonia, in provincia di Cagliari: quando i militari sono giunti sul posto, infatti, l'uomo stava infilandosi la corda attorno al collo.
Il militare che si trovava al centralino della compagnia di Castello di Cisterna, ha rifatto il numero fornito da Ivan e si è reso conto che la storia poteva avere qualche fondamento. A quel punto, i carabinieri si sono messi al lavoro per rintracciare la telefonata ed hanno allertato i colleghi di Carbonia, che sono giunti sul posto poco prima che l'aspirante suicida riuscisse nell'intento. Il 52enne ha poi raccontato ai militari di trovarsi in difficoltà a causa della crisi economica che ha messo in ginocchio anche la sua piccola azienda.
A volte è vero, una telefonata ti salva la vita, soprattutto se chiami a Pomigliano.
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15 settembre 2009 10:06
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