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Cronaca

Ancora uno sfregio alla memoria di Maurizio Cerrato: staccato lo striscione

Era stato affisso nei pressi dell'uscita dell'autostrada di Torre Annunziata nord. Qualche mese fa un altro raid contro un manifesto

Ancora un atto contro la memoria di Maurizio Cerrato, ucciso barbaramente mentre difendeva la figlia in un litigio per un posto auto. Lo striscione, affisso nei pressi dell'uscita di Torre Annunziata nord, è stato rimosso e ritrovato per strada da un attivista del comitato di liberazione dalla camorra. Proprio il comitato ha deciso di incontrarsi e riaffiggerlo. 

“Risponderemo con la mobilitazione a chi con la solita arroganza, sopraffazione e violenza ha deliberatamente rimosso, piegato e messo da parte lo striscione con l'immagine del volto di Maurizio Cerrato dove si chiede giustizia e verità. Sembra che a qualcuno infastidisca la presenza dello striscione nella strada che segue l'uscita dello svincolo dell'autostrada Torre Annunziata Nord nei pressi del Tribunale di Torre Annunziata dove è in corso uno dei processi, l'altro è alla Corte di Assise del tribunale di Napoli, contro chi il 19 aprile del 2021 ha spezzato la vita di Maurizio Cerrato. La storia di Maurizio Cerrato e lo striscione appartiene a tutti, è un simbolo di rivolta contro la sub-cultura camorrista e ci chiama a reagire.

Mercoledì 27 luglio alle ore 18 nei pressi della strada che segue l'uscita dello svincolo dell'autostrada Torre Annunziata Nord insieme a Tania Sorrentino, vedova di Maurizio Cerrato, il senatore Sandro Ruotolo, associazioni, comitati rimetteremo nuovamente lo striscione per ribadire e gridare che non abbiamo paura e nulla fermerà il corso della giustizia e la forza della verità per Maurizio Cerrato”. Lo afferma in una nota il Comitato di liberazione dalla camorra area Sud di Napoli.

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