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Cronaca

Luca Abete e lo scandalo dei prezzi folli delle assicurazioni partenopee

L'inviato di Striscia la Notizia ha voluto approfondire le ragioni dei costi esorbitanti e ingiustificati, rispetto al resto d'Italia per assicurare i veicoli. Ecco tutti i dati

Le assicurazioni Rca raggiungono a Napoli prezzi vertiginosi, ben superiori a quelli registrati nelle altre città. Luca Abete, l’inviato di Striscia la Notizia, ha voluto approfondire la cosa provando a chiedere qualche preventivo e i risultati sono stati davvero incredibili.

Per un’auto giapponese del 1999, 1800 di cilindrata, un ragazzo di 27 anni, che si assicura per la prima volta, avrebbe dovuto spendere in media circa 9mila euro. Non migliora la situazione per un’utilitaria italiana nuova, 1100 di cilindrata, per la quale un 18enne si è visto proporre una polizza da più di 5mila euro. Simili i problemi per chi vuole assicurare uno scooter. Per un cinquantino una polizza arriva a costare anche 2500 euro. Spesso i prezzi delle polizze superano quelli del bene da assicurare e scoraggiano l’acquisto di auto e moto.

Una situazione insostenibile che però si trasforma radicalmente quando l’intestatario dell’assicurazione è residente in città diverse da Napoli. A Belluno, per esempio, la stessa auto giapponese verrebbe assicurata per mille euro. La polizza per l’utilitaria italiana costerebbe esattamente la metà a un ragazzo di Torino e lo scooter, in provincia di Novara, avrebbe davvero un prezzo assicurativo irrisorio (circa 200 euro) rispetto alla realtà partenopea. Secondo l’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), tale difformità di costi dipende dall’alto numero di truffe assicurative messe in atto sul territorio napoletano. Dati, però, smentiti dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che parla di un rapporto tra premi incassati dalle agenzie e sinistri pagati abbastanza omogeneo tra Napoli e Milano, tanto da non giustificare una così ampia difformità nei prezzi delle polizze.

Luca Abete ha messo in risalto gli assurdi costi delle assicurazioni napoletan insostenibili soprattutto in tempo di crisi. Tale aumento indiscriminato, secondo quanto dichiarato dall’Associazione “Mo Basta”, ha come prima conseguenza l’aumento dell’evasione assicurativa. Secondo quanto riferito da “Il Sole 24 Ore” e riportato dall’Associazione Partenopea, il primato negativo europeo di auto non assicurate è tutto italiano. Insomma dati di cui non andare fieri. Per questo motivo l’Ania si è meritata una delle classiche pigne in pegno da Luca Abete. A consegnarla questa volta, però, ci ha pensato l’inviato Jimmy Ghione che, al delegato dell’associazione degli operatori assicurativi, ha posto la tradizionale domanda in rima: “Polizze che costano quasi quanto l'auto assicurata… è possibile che Napoli venga così bistrattata?”.

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