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Cronaca

Strage del Rapido 904, Napoli ricorda le vittime

Questa mattina, alla presenza delle autorità, nella stazione Centrale di Napoli c'è stata la commemorazione delle vittime del rapido 904. Il treno partì da Napoli ma non arrivò mai a Milano, travolto da un'esplosione nella Grande Galleria dell'Appennino

Sono passati 33 anni dalla strage del Rapido 904 e, come ogni anno, la città di Napoli ricorda le vittime con una cerimonia nella Stazione Centrale. Il 23 dicembre del 1984, il Rapido 904, proveniente da Napoli e diretto a Milano, fu distrutto da un attentato dinamitardo all'altezza della Grande galleria dell'Appennino, in cui persero la vita 16 persone.

Questa mattina alle dodici si è svolta la cerimonia di commemorazione organizzata dall'Associazione che riunisce i feriti e i familiari delle 16 vittime, introdotta dal coro giovanile del Teatro San Carlo.

Nel corso della manifestazione è stato letto un messaggio del presidente del Senato, Pietro Grasso. Dopo l'intervento della presidente dell'associazione Rosaria Manzo, gli studenti della scuola Scialoia - Cortese hanno ricordato i nomi delle vittime. "La memoria - ha affermato l'assessore alle Politiche giovanili del Comune, Alessandra Clemente - è un dovere contemporaneo per fondare un nuovo alfabeto civile fatto di verità e giustizia, che Napoli chiede rispetto a una pagina di storia con troppe ombre, che sia da monito per le future generazioni e per i protagonisti del presente".

Al lato del palco, i gonfaloni del Comune e della Città Metropolitana di Napoli, della Regione Campania e del Comune di Ischia. Presente una delegazione di Cgil Napoli e Campania.

La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori davanti al binario 11, da dove, il 23 dicembre 1984, partì il rapido 904.

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