rotate-mobile
Cronaca Porto / Piazza Municipio

Strage di Capaci 29 anni dopo: il ricordo in piazza Municipio

Per l'anniversario, a Napoli, il sindaco Luigi de Magistris con il prefetto Marco Valentini e il questore Alessandro Giuliano, ha ricordato le vittime della strage all'albero della legalità in Piazza Municipio dinanzi Palazzo San Giacomo

Sono passati 29 anni dalla strage di Capaci. Cosa nostra assassinò il Giovanni Falcone il 23 maggio del 1992, in un attentato dinamitardo in cui morirono anche la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Per l'anniversario, a Napoli, il sindaco Luigi de Magistris con il prefetto Marco Valentini e il questore Alessandro Giuliano, ha ricordato le vittime della strage all'albero della legalità in Piazza Municipio dinanzi Palazzo San Giacomo. Presenti inoltre il Presidente dell'ANPI Antonio Amoretti, il presidente del Consiglio comunale Sandro Fucito ed i vertici provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Giuseppe La Gala e Gabriele Failla.

Le parole di de Magistris

Queste le parole del sindaco pubblicate dai suoi canali social: "La strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed i poliziotti Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, rappresenta uno dei fatti più drammatici della storia della Repubblica. Sono entrato in magistratura negli anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio, Falcone e Borsellino sono stati per me degli idoli, dei punti di riferimento. Non smetterò mai di lottare per un Paese senza mafie. Fuori la mafia dallo Stato, altrimenti non saremo mai un Paese democratico fino in fondo. Senza verità e giustizia non c’è democrazia. Senza giustizia non c’è legalità".

Il ricordo della Regione Campania

Anche l'assessorato alla Sicurezza e alla Legalità, la commissione consiliare anticamorra e la Fondazione Polis della Regione Campania hanno fatto memoria delle vittime.

"Ricordare la strage di Capaci e tutte le sue vittime è un dovere morale per la nostra Regione, che è la più colpita in Italia in termini di vittime innocenti della criminalità. Abbiamo posto l'aiuto alle vittime tra le priorità della nostra azione amministrativa, anche attraverso l'impegno quotidiano della nostra Fondazione Polis su un tema così delicato e complesso. Ricordare le vittime della strage di Capaci e di ogni forma di violenza criminale significa soprattutto proseguire questa attività di prossimità e di impegno", evidenzia l'assessore alla Sicurezza e alla Legalità della Regione Mario Morcone.

Gli fa eco il presidente della Commissione anticamorra in Consiglio regionale Gianpiero Zinzi: "La memoria di quanto accaduto al giudice Falcone, alla moglie e alla sua scorta va accompagnata in ogni sede dal racconto di chi con coraggio sulle nostre terre si oppone alla criminalità organizzata. L'impegno della Commissione Anticamorra e Beni Confiscati del Consiglio regionale, in sinergia con la Fondazione Polis e l'Assessorato alla Legalità della Regione Campania, va nella direzione di valorizzare i tanti esempi positivi, anche e soprattutto nella gestione dei beni sottratti alla camorra. Se la confisca rappresenta la vittoria dello Stato, una gestione positiva finalizzata all'uso sociale sarà la giusta risposta della società civile".

Così infine don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis: "Fare memoria di ciascuna delle vittime della strage di Capaci risponde pienamente a un principio fondamentale del nostro operato: tutte le vittime innocenti della criminalità hanno pari dignità, sia per quanto attiene al ricordo del loro sacrificio che in termini di impegno a favore dei loro familiari".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage di Capaci 29 anni dopo: il ricordo in piazza Municipio

NapoliToday è in caricamento