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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Stop alle partenze dal Nord verso la Campania: De Luca parla con Conte

Chiesto il blocco e controlli al governo. Intanto poche partenze da Milano verso Napoli questa mattina

Dopo le polemiche e il parziale blocco della settimana scorsa, la situazione dei rientri dal Nord verso il Sud è leggermente cambiata. Questa mattina pochi passeggeri sono saliti sul treno Frecciarossa Milano-Napoli delle 9.48. La stazione di Porta Garibaldi a Milano era quasi deserta: un'immagine completamente diversa da quelle che le settimane passate circolarono sui social con persone accalcate nei corridoi dei treni ed una fiumana di persone in corsa verso i binari.

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Nessun esodo di massa, quindi, ma comunque qualche rientro si è registrato. Intanto da domani entreranno in vigore le nuove, stringenti, direttive del Governo nazionale con la chiusura di alcuni uffici pubblici, studi professionali e cantieri. Sul tema rientri il Presidente Vincenzo De Luca ha avuto un colloquio con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sollecitando l'adozione di misure drastiche per bloccare il prevedibile flusso di cittadini di ritorno al Sud e in Campania per la chiusura di attività produttive. Il premier Conte ha rassicurato De Luca: il Governo sta affrontando questa problematica per le decisioni di merito.

L'appello in un report sui social 

A poche ore dall'ultimo Decreto Conte annunciato nella tarda serata di ieri con nuove restrizioni che permettono l'apertura solo per le attività essenziali per affrontare l’emergenza legata al diffondersi dei contagi da coronavirus, i dati ufficiali aggiornati in Campania parlano di 936 positivi, 29 decessi, 41 guariti (aggiornamento Protezione Civile Regionale ore 16 del 22 marzo).  Alla luce di quanto sta accadendo parte dal web ,a mezzo social l'appello lanciato dalla giornalista Valentina Soria e dalla sua associazione APS L'Iniziativa affinché sia resa operativa a livello istituzionale una stretta sui controlli e sul filtraggio delle tantissime persone, di cui si ha nota o conoscenza diretta, studenti e lavoratori in particolare che in queste ore dalla Lombardia, dal Veneto e da altre zone che rappresentano focolai ad altissima incidenza di contagi stanno organizzando il proprio rientro al sud premunendosi di bigletti per treni o aerei. Numeri alla mano sono garantiti ad oggi: 28 voli giornalieri dalle città principali del nord Italia verso i capoluoghi del sud, 24 collegamenti dell'alta velocità, 8 quelli con  linea regionale e ancora bus di linea. All'appello per un'ulteriore stretta sui collegamenti infraregionali si è unito il consigliere comunale della terza municipalità del Comune di Napoli Alessandro De Simone.

Un appello accorato a mezzo social volto a sensibilizzare chiunque sia a conoscenza di prossimi spostamenti annunciati per le festività pasquali a veicolare quanto noto. L' invito a denunciare è stato positivamente raccolto tanto da produrre un report in evoluzione già sottoposto all'unità di crisi della Regione Campania preposta all'emergenza Covid-19. La volontà è quella di monitorare attentamente la situazione legata agli spostamenti e ai trasporti con una task force nei punti nevralgici (stazioni, aeroporti) giorno e notte a tappeto nei punti sensibili. Ma ancora di più: si avverte necessaria una posizione istituzionale ancora più forte e netta in questo momento cosi critico e delicato, con un picco esponenziale dei contagi che sta interessando anche il sud Italia e si ribadisce la necessità di bloccare i collegamenti interni allo Stato tra regione e regione, se non per comprovati motivi di massima urgenza o salute. L'autodenuncia non basta, come evidenziato dai comportamenti reali, ad evitare un'ulteriore ondata di contagio, dopo quella verificatasi due settimane fa circa, quando i treni furono presi d'assalto verso le città del meridione.

Un'ondata fuori controllo della quale oggi ne stiamo ancora scontando le conseguenze sul piano sanitario. Ecco che quindi si ritiene necessaria ed inevitabile un'azione preventiva ora che gli ospedali sono già al collasso e un intero paese è fermo. Intanto si rende nota la posizione favorevole del presidente della Regione Vincenzo De Luca, che in mattinata ha reso noto di aver avuto un colloquio con il premier Conte per sollecitare ulteriori misure drastiche per bloccare il prevedibile flusso di cittadini da nord a sud dopo la chiusura di ogni attività produttiva al nord e in vista delle imminenti festività pasquali. Problematica che il Governo sta attenzionando in queste ore per capire come affrontare al meglio la situazione e creare meno rischi possibili per la collettività.

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