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Cronaca

Sputnik, Draghi gela ancora De Luca: "Capacità produttive limitate"

Sembra sempre più difficile un impiego del vaccino russo in Italia

Il premier Mario Draghi torna a parlare di Sputnik e ancora una volta "gela" il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Lo spunto, per il primo ministro, è arrivato oggi in conferenza stampa. Draghi, dopo aver spiegato che "Dovremmo continuare a vaccinarci anche negli anni a venire perché ci saranno delle varianti", ha risposto sui dubbi legati all'inoculazione di AstraZeneca e sull'eventuale uso in Italia del vaccino russo Sputnik.

"Per Sputnik capacità produttive limitate"

"Nei dati il crollo di fiducia in AstraZeneca si vede meno di quanto ci si potesse aspettare. Continueremo a dare un messaggio rassicurante, che non viene dato a cuor leggero ma con grande serietà, partecipazione, comprensione. Io mi sono vaccinato con AstraZeneca e mia moglie anche. Sputnik anche per l'Italia? Ci hanno detto che le capacità produttive attualmente sono molto limitate, in dosi non interessanti. Se le consegne verranno rispettate l'Italia ha tutti i vaccini che servono per questo anno", ha spiegato.

"Non si capisce perché dormiamo in piedi"

Come è noto la Campania ha già in mano un contratto d'acquisto di una partita del vaccino russo, ma attende il via libera di Ema e Aifa. De Luca non perde occasione per pressare il Governo, così come è avvenuto oggi durante un'inaugurazione in Irpinia.

"Abbiamo firmato - ha detto - un contratto assolutamente corretto nell'ambito dei poteri che ha la Regione Campania. Per il resto la Regione può fare quello che vuole bbiamo fatto un pre accordo, anzi un contratto vero e proprio, subordinandone l'esecutività all'approvazione del vaccino. Quello che non si capisce è perchè dormiamo in piedi ancora oggi. Perchè l'Aifa, che ha valutato Pfizer in due settimane, non decide?".

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