Fumano uno spinello a Tunisi: in carcere tre napoletani
La Farnesina segue gli svilluppi della vicenda e sta fornendo supporto alle famiglie
Da una settimana sono rinchiusi nel carcere di Tunisi, accusati di aver fatto uso di sostanze stupefacenti in una nazione nella quale i divieti sono ferrei. La vicenda, come racconta Il Mattino, riguarda tre napoletani, incensurati, tutti hanno da poco superato la trentina.
La Farnesina segue gli svilluppi della vicenda e sta fornendo supporto. Come ha spiegato la sorella di uno degli uomini: "Hanno raccontato di essere stati scoperti dalla polizia mentre fumavano uno spinello nella loro camera d'albergo, era notte. In quel momento è iniziato il nostro incubo. Non è possibile finire in galera e rischiare una lunga detenzione solo per uno spinello".
Ora partirà il processo mentre le famiglie sperano almeno nell'estradizione in tempi brevi. "Se non sarà così – annuncia la moglie di uno degli arrestati – andrò con i miei tre figli piccoli a incatenarmi davanti al Quirinale per chiedere l’attenzione del presidente Napolitano".