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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Tre tentati omicidi per un sospetto tradimento: tre arresti

I raid sono stati compiuti nel Rione Don Guanella. Spari anche contro una donna con un bambino tra le braccia

​Tre tentati omicidi, che hanno causato anche il ferimento di una donna​ con un bambino in braccio, sono scaturiti per difendere "l'onore" di un capo clan di camorra, la cui compagna, secondo le dicerie, intratteneva una relazione con un altro uomo.

Ad indagare sul caso i Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, che hanno ricostruito il contesto nel quale sono maturati i tre tentati omicidi. Tre persone residenti tra Napoli e Caserta, ritenute contigue al clan camorristico Ciccarelli, attivo nella zona di Caivano, sono state raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare.

Per loro l'accusa è di tentato omicidio aggravato da finalità mafiose e detenzione e porto illegale di armi da guerra. ​Il capo del gruppo criminale secondo quanto ricostruito dalle indagini, avrebbe ordinato di uccidere l'unico maschio della famiglia della donna ma l'agguato, avvenuto nel rione Don Guanella e senza l'autorizzazione del capoclan​, è fallito a causa dell'intromissione della madre del bersaglio del raid, con un bambino in braccio. 

TRIPLICE TENTATO OMICIDIO PER "PUNIRE" UN TRADIMENTO: VIDEO

Per ricomporre la situazione si decide di eliminare uno degli uomini autori dell'agguato, ma anche in questo caso il raid fallisce e l'autore dei tentati omicidi del rione Don Guanella decide di collaborare con la giustizia. 

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