
La strage a Secondigliano per uno stendino: i rilievi della Scientifica
Tutta l'attività investigativa farà parte degli atti trasmessi alla Procura della Repubblica di Napoli
Rilievi sono stati compiuti dalla Polizia scientifica nel corso della notte e in mattinata sui luoghi dove Giulio Murolo, l'infermiere di 48 anni, ha ucciso ieri quattro persone e ne ha ferito altre sei, nella zona di via Miano, a Napoli.
Accertamenti sono in corso anche sulle armi dell'uomo, che aveva una passione per la caccia. Tutta l'attività investigativa farà parte degli atti trasmessi alla Procura della Repubblica di Napoli. Murolo, in un pomeriggio di terrore, ha ucciso il fratello Luigi, la cognata Concetta Uliano, il capitano dei vigili urbani, Francesco Bruner, vicino di casa e in servizio all' ufficio ispettivo del Comando della Polizia municipale, e un passante, Luigi Cantone.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA STRAGE
I feriti sono il vigile urbano, Vincenzo Cinque, colpito al collo e al torace, i poliziotti Cristoforo Cozzolino e Umberto De Falco, il carabiniere Luigi Christian Infante e due passanti, Salvatore Michele Varriale e Luigi Capasso.