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Cronaca Ponticelli

Paura all'ora di pranzo: spari all'esterno della scuola, c'è un ferito

Indagini in corso da parte delle forze dell'ordine

Spari fuori una scuola di Ponticelli. All'ora di pranzo all'esterno dell'istituto comprensivo "Toti-Borsi-Giurleo" un uomo di 48 anni è stato gambizzato. Sul posto sono intervenuta la Polizia che indaga sul fatto.

Al momento non si conoscono le generalità della persona - ferita alla gamba destra - raggiunta dai colpi di arma da fuoco. Le condizioni del ferito, subito soccorso, non destano preoccupazioni.

Il ferito è stato trovato proprio dalla Polizia. Una volante stava passando per normali controlli quando ha visto l'uomo - con precedenti di polizia - a terra.

"Panico e paura"

“L’ennesimo agguato a Ponticelli nel momento in cui i bambini della scuola Toti si accingevano ad uscire, è la dimostrazione che la questione sicurezza è ancora maledettamente seria e non c’è stata in più di un anno alcuna risposta da parte delle istituzioni”.  Così in una nota Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione, in merito all’agguato che poco fa si è consumato davanti a una scuola a Ponticelli.

A darne notizia Stefano Marzatico, consigliere del Gruppo Maresca alla VI Municipalità, che tuona: “Si è diffuso il panico e la paura ha provocato una calca tra genitori in fuga e chi cercava di nascondersi all’interno dell’edificio scolastico. Ormai viviamo una situazione insostenibile. Un anno è passato, senza aver avuto risposta da chi amministra la città, ma al consueto corteo dell'11 novembre, anniversario della strage del Bar Sayonara, domani parteciperanno in tanti prendendosi applausi che non meritano. Sarebbe il caso che ognuno di loro si dimettesse e chiedesse scusa al quartiere di Ponticelli”.

“Purtroppo senza sicurezza non si può pensare di programmare nulla e non c’è da attendersi niente di buono per il futuro - incalza Maresca - Su questo l’amministrazione comunale ha completamente fallito. Speriamo in un decisivo intervento da parte del neo ministro Piantedosi, perché serve una scossa seria ed un piano strategico efficace che stiamo invocando dal primo Consiglio comunale ormai più di un anno fa. Da allora solo chiacchiere e la gravità della situazione è sotto gli occhi di tutti”.

Nuovo appello alle istituzioni

La notizia è stata commentata anche dal consigliere della Municipalità 6, Patrizio Gragnano. "Si spara oggi , in pieno giorno alla vigilia della Marcia per la per i 33 anni della strage del Bar Sayonara. Ci ritroviamo al punto di partenza come in un drammatico gioco dell'oca . Un territorio devastato economicamente e lontano dal centro della cittá che brulica di turisti.

Ad un anno dalla giunta di Gaetano Manfredi, qui sono arrivati gli echi dei grandi progetti che hanno solleticato (per ora) solo gli appettiti famelici dei clan di ccamorra . Aspettiamo la normalitá che non si vede.  A luglio chiedemmo, assieme a Stefano Marzatico un consiglio monotametico in piazza per avere video sorveglianza , controllo del territorio e servizi concreti per chi vive e prova a fare economia in questa landa desolata.

Lo abbiamo ribadito al comitato di ordine a sicurezza e ancora quando il consiglio ha bocciato la mia richiesta di una caserma dei carabinieri a Piazza Bisignano. Fino a quando si vuole "tirare a campare" rincorrendo fogne e aiuole? Davvero la classe politica di questa città ha ancora paura di nominare la parola camorra? Ora basta, si lavori ad un piano speciale di investimenti per Napoli Est cosi come fu per Scampia.

Si sburocratizzi la macchina amministrativa e si faccia una grande zona franca econimica per liberare energie positive. Si affidino spazi e parchi e si acccendano le luci . Domani è importante essere alla marcia, ma occorre ancor di più dare un segnale concreto dal giorno dopo , questa parte della cittá vuole RiAvere il diritto a vivere sicuro a casa propria".

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