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Sparatoria Sant'Anastasia: "Avevano le mitragliette, un sospetto interrogato"

Colpiti padre, madre e bimba di 10 anni. Erano andati a mangiare un gelato. Il sindaco: "Sono venuti con una mitraglietta. Emergenza sociale gravissima"

"Abbiamo passato tutti i filmati della videosorveglianza e i carabinieri stanno interrogando una persona". Il sindaco di Sant'Anastasia Carmine Esposito assicura che proseguono spedite le indagini per capire chi sono gli autori della sparatoria di piazza Cattaneo durante la quale è rimasta ferita una famiglia, madre, padre e figlia di 10 anni, colpita alla testa. C'era con loro anche il figlio più piccolo, fortunatamente rimasto illeso. La loro unica colpa era quella di essere andati a mangiare un gelato in uno dei bar della piazza. 

Secondo quanto si apprende da fonti vicine agli investigatori, il raid sarebbe partito in un seguito a una lite tra due gruppi di ragazzi. A sparare sarebbero stati due giovanissimi. "Avevano una mitraglietta" aggiunge il sindaco. I proiettili sarebbero stati esplosi verso il basso e rimbalzando sulla strada avrebbero raggiunto l'incolpevole famiglia. Lievi le ferite al padre, la madre dovrebbe uscire in un paio di giorni, mentre per la piccola è stata necessaria un'operazione. 

"C'era una festa di bambini e all'improvviso non si è capito niente - racconta un passante - io non ho visto chi ha sparato, ma ho visto la bambina ferita alla testa e tutti che piangevano". Per il sindaco Esposito "...siamo di fronte a un'emergenza sociale enorme. Non eravamo più abituati a episodi di tale violenza da almeno 15 anni. Prima le forze dell'ordine dovevano dare la caccia ai clan, adesso ci sono bande di ragazzini fuori controllo". 

Episodi come quello di Sant'Anastasia sono purtroppo ricorrenti a Napoli e provincia. Il 3 maggio 2019, in piazza Nazionale,  la piccola Noemi rimase ferita a causa di un proiettile vagante esploso in un raid di camorra. Ancora oggi è costretta a sottoporsi a cure e operazioni. Impossibile, poi, non pensare alla morte di Francesco Pio Maimone, il giovane di neanche di 19 anni colpito per sbaglio da un colpo sparato tra la folla di Mergellina da un suo coetaneo. 

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