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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Via Pignasecca

Sparatoria al Pellegrini: picchiato anche un infermiere

Ieri sera una donna ha dato uno schiaffo al camice bianco perché non voleva aspettare la visita per il figlio

Non c'è pace all'ospedale Pellegrini di Napoli dove non si ferma l'ondata di violenza delle ultime ore. Dopo la sparatoria nella notte tra giovedì e venerdì, un altro episodio di violenza si è verificato nel corso della serata di ieri. Un infermiere è stato schiaffeggiato dalla madre di un paziente perché non voleva più aspettare per la visita del figlio. La donna non voleva più attendere il codice che era stato assegnato al bambino con il triage e ha cominciato a inveire contro il malcapitato per poi colpirlo con uno schiaffo. A denunciare l'accaduto è stata l'associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” insieme all'“Associazione nazionale guardie giurate”. 

La nota di denuncia 

“Alle ore 19.40 di venerdì 17 maggio, quando i muri del pronto soccorso erano ancora caldi dopo la sparatoria di ieri, non si arresta la scia di violenza che da un pò di tempo a questa parte sta colpendo tutti i nosocomi napoletani ed in particolare il Vecchio Pellegrini. La signora era stanca… noi invece siamo esausti, la voce del personale di Pronto soccorso e del personale dell’emergenza è unica: “Se trovo altra occupazione vado via, non posso rischiare di morire per queste bestie. Come dargli torto? Il nostro appello va al ministro Giulia Grillo ed al ministro Matteo Salvini. Vogliamo attuare almeno una delle soluzioni proposte dalla nostra associazione, oppure stiamo pazientemente aspettando il morto per agire? Tenete conto che molti professionisti sanitari hanno un contratto a sei mesi o annuale, e nonostante ciò rischiano la vita quotidianamente lasciando cosa ai figli? Una divisa sporca di sangue?”.

La testimonianza di un medico (VIDEO)

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