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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Secondigliano

Droga in carcere a Secondigliano, nuovo arresto e 5 denunce: percepivano il reddito di cittadinanza

Va avanti l'inchiesta che ha portato alla luce un sistema di connivenze tra detenuti e appartenenti al corpo di polizia penitenziaria per l'ingresso e lo spaccio di stupefacenti nella struttura detentiva

È stata eseguita una nuova misura cautelare nell'ambito dell'inchiesta che ha coinvolto il carcere partenopeo di Secondigliano, dove gli inquirenti hanno scoperto una piazza di spaccio gestita da detenuti con la connivenza di appartenenti al corpo di polizia penitenziaria.

Un ulteriore arresto

Alle 26 persone già arrestate (22 in carcere e 4 ai domiciliari), si aggiunge Mariano Porcino, napoletano di 32 anni. Braccato dai carabinieri, si è costituito presso la caserma Pastrengo del comando provinciale di Napoli, per essere poi trasferito in carcere a Santa Maria Capua Vetere.

Tra i coinvolti, cinque percettori di reddito di cittadinanza

Inoltre i carabinieri del nucleo investigativo, insieme ai colleghi del nucleo ispettorato del lavoro di Napoli, hanno effettuato degli accertamenti sui nuclei familiari delle persone coinvolte dalla misura cautelare. È emerso che in cinque percepissero indebitamente il reddito di cittadinanza: tutte donne, sono state denunciate a piede libero e segnalate all’Inps.

Avevano omesso di dichiarare nella richiesta del beneficio il fatto che il proprio familiare fosse in carcere, percependo illegittimamente – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – la somma complessiva di 33mila euro circa.

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