Sorelle sfregiate con l'acido in centro: si è costituita la zia
La Polizia indaga ancora per cercare i complici
C'è una svolta nelle indagini per l'aggressione subita da due sorelle, nel cuore di Napoli, con l'acido. Infatti, la zia 20enne delle due ragazze si è presentata in Questura. Gli investigatori l'hanno interrogata, in presenza del suo avvocato, ed hanno eseguito decreto di fermo nel pomeriggio di ieri. Gli inquirenti fanno sapere che la versione della donna - emersa dall'interrogatorio - non è in contrasto con la ricostruzione emersa dalle indagini.
La donna è indagata per "deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti del viso". Il reato, però, le viene contestato in corso. Infatti, l'attenzione degli investigatori si concentrerà ora sui suoi complici. Dietro all'aggressione ci sarebbero dei dissidi familiari. La donna fermata si era resa irreperibile nelle ore seguenti all’evento, registrato in zona Materdei.
L'acido lanciado da tre persone su degli scooter
Il fatto è accaduto nella notte tra domenica e lunedì scorso in corso Amedeo di Savoia. Secondo quanto ricostruito dalla polizia del commissariato San Carlo, il liquido sarebbe stato lanciato loro da altre donne, tre, in sella a degli scooter. Le vittime hanno 24 e 17 anni, e sono residenti nel rione Sanità. Portate in pronto soccorso al Cardarelli, sono state visitate anche con una consulenza del chirurgo plastico e poi dimesse. Per loro, ustioni al volto e alle braccia ma, fortunatamente, l'acido non ha raggiunto gli occhi. Le giovani, sotto choc, hanno raccontato di essere state avvicinate da un gruppo di altre ragazze e accerchiate prima che queste, senza alcun motivo, le hanno lanciato contro dell'acido. Ferite, sono scappate verso il Museo e poi la corsa in ospedale.