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Cronaca

Sophia Loren: "Mio padre mi accusò di vivere in una casa di appuntamenti"

"Io e mio padre fummo trascinate dai poliziotti e ci fu chiesto di giustificare i proventi con cui vivevamo", ricorda amaramente l'attrice

Sophia Loren ha pubblicato un'autobiografia dal titolo Ieri, oggi e domani. La mia vita, edita da Rizzoli, dove racconta alcuni episodi finora inediti della sua vita.

In particolare racconta di quando suo padre, che non aveva mai digerito la sua scelta di entrare nel mondo dello spettacolo, tentò di screditarla nel peggiore dei modi.

“Vinsi un concorso di bellezza – racconta l'attrice - e con quei soldi con mamma partimmo per Roma per provare la scalata al mondo del cinema. Prendemmo casa e una mattina bussarono alla porta i poliziotti che ci accusarono di abitare in una casa di appuntamenti. Fummo trascinate e ci fu chiesto di giustificare i proventi con cui vivevamo. Qualcuno ci aveva denunciato avanzando il dubbio che avessimo trasformato il nostro appartamento in una casa di appuntamenti. Per fortuna riuscimmo a dimostrare con facilità l'origine dei miei guadagni. La ferita che ci aveva inferto mio padre era profonda e non si è mai più rimarginata".

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