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Cronaca

E' morta la donna sommersa dalle formiche in ospedale

La 70enne srilankese, protagonista suo malgrado del caso al San Giovanni Bosco, è deceduta all'ospedale del Mare

È morta Thilakawathi Dissianayake, la donna protagonista suo malgrado del caso formiche a novembre scorso nel reparto di medicina generale dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

Il suo legale Hillary Sedu, aveva presentato nelle ultime ore una denuncia alla Procura, spiegando che le piaghe da decubito profondissime che aveva la donna, le avevano provocato gravi lesioni alla cute.

Il 21 dicembre scorso la 70enne srilankese era stata trasferita con urgenza presso il reparto di rianimazione dell'Ospedale del Mare, dove è poi deceduta. 

Sul corpo della donna è stata disposta l'autopsia.

Dopo il decesso, la Direzione Salute della Regione Campania ha diffuso una nota per precisare alcune questioni: “In merito al decesso della paziente T. D., originaria dello Sri Lanka, avvenuto nella serata del 29 dicembre all’Ospedale del Mare di Napoli, a fronte delle notizie apparse sugli organi di informazioni, inesatte e diffamatorie, e che associano il decesso alla vicenda delle formiche (sulla quale è in corso un’indagine della Procura per accertare la verità dei fatti) e addirittura alla presunta “mancanza di cure” ricevute, l’Asl Napoli 1, presenterà una denuncia a tutela del lavoro svolto dal personale medico sanitario e dell’immagine stessa della Sanità campana, ancora una volta oggetto di strumentali attacchi mediatici", si legge nella nota.

"La paziente, 70 anni, era affetta da doppio ictus cerebrale con tetraparesi, triplice by pass aorto coronarico, insufficienza respiratoria trattata con tracheotomia. Il quadro clinico complesso registrava inoltre diabete e ipertensione arteriosa. Per queste gravissime patologie è stata curata con tutte le attenzioni mediche e umane del caso all’Ospedale del Mare, dove la paziente era stata trasferita dal San Giovanni Bosco, dove era stata accolta a causa del previsto compassionevole rimpatrio in aereo, negato dalla compagnia di volo per la gravità delle sue condizioni. Il quadro generale ne consigliava il trasferimento a una struttura di accoglienza permanente, non accettato dalla famiglia. Per un ulteriore peggioramento del già gravissimo quadro clinico i medici del San Giovanni Bosco hanno richiesto il 21 dicembre scorso il trasferimento presso l’Ospedale del Mare dove si è assistito ad un ulteriore decadimento della funzionalità cardiaca e respiratoria per cui, nonostante trattamenti massimali e intensivi si è avuto il decesso della paziente. Questi sono i fatti”, conclude la nota della Direzione Salute regionale.

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