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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Napoli diventa 'Smart City': ecosostenibilità nel futuro dello sviluppo cittadino

Il Comune sarà ente promotore del progetto, ma l'associazione sarà aperta a realtà pubbliche e private. De Magistris: "È importante unire tutte le intelligenze e le progettualità a favore di una città ecosostenibile"

Napoli aderisce al progetto "Smart City": con una delibera di Giunta, l'amministrazione avvia il procedimento per la costituzione dell'associazione "Napoli smart city", "lavorando in stretta sinergia con i soggetti pubblici pubblici e privati che operano sul territorio e creare un insieme di azioni che mirino a rendere Napoli "città intelligente", si legge sul sito del Comune di Napoli.

Cos'è una città smart? È una città in cui gli spostamenti sono agevoli, che promuove lo sviluppo sostenibile, che promuove la propria immagine turistica, che offre un ambiente creativo e promuove l'innovazione ed ha una visione strategica del proprio futuro.

"Auto elettriche ricaricabili con l'energia prodotta negli edifici - si legge ancora sul sito del Comune di Napoli -, zone low-carbon e messa in rete dell'energia prodotta da fonti rinnovabili, sono alcuni esempi delle tecnologie suggerite per un diverso sistema edilizio e di mobilità urbana".  Una "città intelligente" è quella "in cui c'è un elevato livello di qualità della vita, dove gli spazi urbani ci aiutano a realizzare i nostri progetti e a muoverci in maniera più agevole, risparmiando tempo. Il tutto con un occhio di riguardo per l'Ambiente e la sua salvaguardia".

L'associazione 'Smart City', già presente in Europa in diverse città, vedrà il Comune come ente promotore, ma numerose associazioni pubbliche e private aderiranno come hanno già fatto Cnr, Università ed Anea.

"E' importante unire tutte le intelligenze e le progettualità a favore di una città ecosostenibile e con obiettivi comuni ad altre realtà in Italia", ha detto il sindaco Luigi de Magistris. Il vicesindaco Tommaso Sodano ha presentato l'iniziativa sottolineando che la partecipazione e l'adesione a 'Smart City' è aperta e che il Comune auspica una ampia partecipazione anche tra i privati. Il direttore dell'Anea, Michele Macaluso sottolinea come sia necessario, stando al 'patto tra i Comuni' ridurre l'emissione di Co2 del 25 per cento entro il 2020.

"Con la presentazione ufficiale dell'associazione 'Napoli Smart City' la città, dando piena attuazione alle normative europee che sanciscono l'impegno dei comuni ad incrementare l'efficienza energetica, si propone di portare avanti politiche volte a ridurre il più possibile l'impatto ambientale limitando i costi di realizzazione". Lo ha affermato il capogruppo dell' Udc al Consiglio comunale di Napoli David Lebro a margine dell'incontro di presentazione dell'associazione Napoli Smart City, promosso dal vicesindaco Tommaso Sodano. "I cinque progetti già approvati, come quello del bike e del car sharing, e per i quali sono state già individuate risorse finanziarie adeguate - sottolinea Lebro - iniziano a dare concretezza ad un programma che vede impegnate non solo il Comune e la Regione, ma anche il Cnr, l'Anea, il mondo dell'Università e un vasto numero di imprenditori ed imprese locali. Grande importanza assumeranno gli attori pubblici che, in un'ottica di cooperazione e collaborazione istituzionale, accompagneranno la città verso un cammino all'insegna dell'innovazione e dello sviluppo sostenibile, dando priorità alla salvaguardia dell'ambiente e alla tutela della qualità della vita per tutti i cittadini partenopei". "In tempi di crisi, ancora una volta, - conclude Lebro - la sinergia tra pubblico e privato rappresenta la 'conditio sine qua non' per portare avanti e realizzare concrete strategie di sviluppo che facciano di Napoli un città davvero intelligente, capace di reggere il confronto con le maggiori città europee".

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