Rifiuti, allarme dal sindaco di Pompei: un danno la seconda discarica
Per Claudio D'Alessio a rischio i 6 milioni di turisti all'anno che la visitano. Il primo cittadino ha intanto incontrato il sindaco di Boscoreale e le mamme che protestano contro l'apertura della seconda discarica
Claudio D'Alessio, sindaco di Pompei, ha lanciato in queste ore il suo allarme: la realizzazione di una seconda discarica a Terzigno sarebbe un danno gravissimo e incalcolabile per la stessa Pompei e i turisti che la visitano, circa 6 milioni all'anno.
Riferendosi al sito già aperto, ha invece parlato di "un danno reale per le popolazioni che sono nei suoi pressi, in un territorio martoriato. È terribile che soprattutto bambini e anziani debbano essere costretti a rimanere in causa per l'olezzo insopportabile".
A tal proposito D'Alessio ha incontrato il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, e le mamme che hanno preso parte alla Supplica alla Vergine del Rosario indossando maglie con slogan contro la realizzazione della discarica.
"Siamo venuti a Pompei per invocare, nei limiti del possibile, un miracolo", ha spiegato Langella. "Siamo in attesa della visita del premier, soprattutto che essa porti soluzioni concrete. Se non avremo risposte siamo pronti a nuove forme di lotta ancora più dure. Non sarebbe assolutamente accettabile lo sversamento di milioni di tonnellate di rifiuti in una zona così densamente popolata".