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Cronaca San giuseppe vesuviano

Abuso d'ufficio, indagato il sindaco leghista Catapano

La procura di Nola gli contesta la procedura di nomina del comandante dei vigili di San Giuseppe Vesuviano del 2017. Forza Italia attacca la Lega

L'accusa è quella di abuso d'ufficio per una nomina del 2017. Sarebbe questo il motivo per cui il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, risulterebbe indagato dalla procura di Nola. La condotta amministrativa del primo cittadino e coordinatore provinciale della Lega sarebbe al vaglio degli investigatori a causa della nomina del comandante della polizia municipale cittadina. Una nomina avvenuta nel 2017 e per la quale le indagini sono giunte alle battute finali. La vicenda giudiziaria, per la quale il sindaco Catapano è convinto di riuscire a dimostrare la propria innocenza, apre degli sviluppi politici tumultuosi all'interno del centrodestra campano.

La solidarietà di Molteni e Salvini

È di pochi giorni fa la rinuncia alla candidatura a un posto di consigliere regionale di Armando Cesaro, dopo gli attacchi subiti dalla Lega per le inchieste che vedono coinvolti diversi membri della sua famiglia tra cui il padre e senatore Luigi. Adesso è Forza Italia ad andare all'attacco degli alleati del Carroccio dopo aver dovuto rinunciare a un loro “pezzo da 90”. Il coordinatore regionale della Lega, Nicola Molteni si è schierato accanto al primo sindaco leghista in Campania. Molteni ha detto di Catapano che è “un ottimo sindaco e una fondamentale risorsa della Lega Campana. A lui, la totale fiducia di Matteo Salvini e mia”.

L'attacco di Forza Italia 

Immediata è arrivata la stoccata del coordinatore regionale di Forza Italia, Domenico De Siano che non ha perso occasione per sottolineare la differenza di trattamento rispetto agli indagati forzisti. “Da sincero e coerente garantista, esprimo la mia più viva solidarietà al sindaco Catapano, segretario provinciale della Lega, per la vicenda che lo vede coinvolto. Registro con vivo compiacimento le dichiarazioni di Matteo Salvini e Nicola Molteni che finalmente in questa circostanza assumono una posizione totalmente distante dal bieco giustizialismo per affermare principi di civiltà giuridica assolutamente condivisibili”. Le parole di De Siano acuiscono lo scontro all'interno del centrodestra campano che continuerà probabilmente fino alla formazione delle liste per le regionali di settembre.

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