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Cronaca Vico Storto Concordia

La vittoria di Antonio, resta in casa con le sei figlie: non sarà più sfrattato

La famiglia ha trovato un accordo con l'Arciconfraternita dei Pellegrini per l'abitazione che ha occupato 7 mesi fa e dalla quale rischiava di essere sgomberato con la moglie e le bimbe

Qualche volta capita che le brutte storie finiscano con un lieto fine. E' quanto accaduto ad Antonio Cinque, a sua moglie e alle loro sei figlie. Non saranno più sgomberati dalla casa di vico Storto Concordia, Quartieri spagnoli, di proprietà dell'Arciconfraternita dei Pellegrini. L'odiessa della famiglia è cominciata circa 7 mesi fa, quando è stata sfrattata dal proprietario della loro abitazione precedente. 

Come ha raccontato ai microfoni di Napolitoday, Antonio non è riuscito a trovare un'alternativa perché le agenzie hanno considerato la sua busta paga una garanzia non sufficiente. Messo con le spalle al muro, ha deciso di occupare un'abitazione vuota, di proprietà dell'ente religioso. Nonostante si fosse proposto di pagare regolarmente l'affitto, i suoi appelli non sono mai stati ascoltati, fino all'annuncio di sgombero della scorsa settimana. Sarebbe stato un dramma per chiunque, ancora di più per chi ha sei figlie minorenni, con il rischio di vedersele portare via dai servizi sociali. 

Fortunatamente, anche grazie all'impegno della Rete per il diritto all'abitare e del centro Sgarrupato, si è giunti alla soluzione. Antonio e la moglie Valeria hanno siglato un accordo per restare nella casa di vico Storto Concordia e tra qualche giorno stipuleranno un regolare contratto di affitto. 

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