Il tribunale sfratta sei famiglie: ci sono bambini e malati
Vivono in case del Comune di Napoli in via San Nicola a Nilo e da anni chiedono di essere regolarizzati: "Finiremo in mezzo alla strada con i nostri figli"
Sei famiglie con dodici bambini sono a rischio di sgombero imminente. Vivono negli alloggi ricavati da un ex convento di proprietà del Comune di Napoli in via San Nicola a Nilo, in pieno centro storico. A stabilirlo è il Tribunale amministrativo, che ha emesso un lo sgombero giudiziario. Da anni queste persone chiedono di essere regolarizzate. La destinazione d'uso ufficiale sarebbe quella dell'accoglienza di anziani con difficoltà economiche. Molti degli attuali abitanti sono gli ex badanti dei legittimi assegnatari, passati poi a miglior vita e senza altri legami familiari.
Sia tra gli adulti che tra i bambini si registrano diverse patologie gravi. Si tratta di nuclei per lo più a reddito zero che avrebbero poche possibilità di trovare un altro alloggio con i costi del mercato. In questo video alcuni degli occupanti raccontano le loro storie, sostenuti dallo Sportello per il diritto all'abitare.
"È una situazione che va avanti da tre anni - spiega l'attivista Alfonso De Vito - sia la precedente amministrazione che quella attuale sono responsabili di aver lasciato questi cittadini in un limbo senza diritti. Tutti loro pagano regolarmente canoni al Comune e bollette. Nello stabile ci sono molte case vuote, ciò vuol dire che la destinazione d'uso prevista è fallimentare, mentre le famiglie in questione vivono un grave disagio economico. Sarebbe facile mettere in regola i sei nuclei che il tribunale vuole mettere in mezzo a una strada. Ci appelliamo al Comune di Napoli".
L'Amministrazione ha appreso con sorpresa la decisione del tribunale, tanto che l'assessore alle politiche sociali Luca Trapanese ha espresso piena solidarietà alle famiglie: "Siamo consapevoli delle fragilità presenti nelle famiglie e siamo attivamente impegnati nel confronto con la magistratura per gli opportuni approfondimenti di natura giuridica: nell'immediato il Tribunale ha concesso una proroga. Tutta l'Amministrazione è vicina a queste persone e non le abbandonerà in questo momento complicato, cercando soluzioni stabili durature".