Vincenzo, seviziato con un compressore: "Da quel giorno la mia vita è cambiata"
La prima udienza del processo si è tenuta a porte chiuse. Il ragazzo a tu per tu con il suo 'carnefice' è riuscito a trattenere le lacrime: "È lui l'uomo che mi ha distrutto la vita"
Vincenzo, il quattordicenne seviziato a Napoli con una pistola ad aria compressa. Davanti all'undicesima sezione penale, il giovane si è trovato a tu per tu con Vincenzo Iacolare, 25 anni, accusato di tentato omicidio e violenza sessuale. Cce l'ha fatta. Lo ha guardato per un attimo e ha detto: "Eccolo, è lui l'uomo che ha distrutto la mia vita". E' drammatico il racconto di
Vista la delicatezza dell’argomento - che vede come vittima un minorenne - la prima udienza del processo si è tenuta a porte chiuse. Impossibile rimuovere quella scena, ma Vincenzino è riuscito a guardare dritto negli occhi il suo 'carnefice' senza scoppiare in lacrime: "È entrato nel gabbiotto, ha preso il compressore e me l'ha infilato da dietro; mi ha immobilizzato con il ginocchio sul petto, mi ha abbassato la tuta", ha detto la giovanissima vittima nell'aula 415 del Tribunale.
Un particolare, quest'ultimo, contestato dalla difesa visto che l'imputato sostiene di non aver mai abbassato i pantaloni della vittima, "limitandosi" ad accostare il compressore al suo fondoschiena. "Non so perché l'abbia fatto - ha detto ancora la vittima - so solo che la mia vita è cambiata, ora a stento gioco con gli amici, la notte dormo male, mia madre è stata costretta a rinunciare al lavoro".