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Cronaca

Vestiti "Made in Italy" prodotti in Cina: maxisequestro di 522 mila capi

L'operazione True Made della Guardia di Finanza ha portato a scoprire a Fiumicino migliaia di articoli tarocchi in alcuni casi riportanti anche la dicitura "Antica Sartoria Napoletana"

Sono oltre 522 mila i capi d'abbigliamento e le etichette "Made in China" finiti sotto sequestro a Fiumicino. L'operazione, ribattezzata "True Made" è stata svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Maglioni, pullover, smanicati, camicie, guanti e cinture che in realtà erano prodotti in Cina e in alcuni casi erano poi venduti con la dicitura "Antica Sartoria Napoletana"

LE INDAGINI che hanno portato al maxi sequestro, sono partite, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Civitavecchia, da una serie di controlli di routine nell'area merci dello scalo aeroportuale di Fiumicino. I sospetti dei militari si sono concentrati intorno ad alcune spedizioni di capi di abbigliamento e relativi accessori, provenienti dalla Cina e dirette ad una rinomata casa partenopea. I capi, oltre ad essere corredati da un cartellino descrittivo che specificava, in lingua italiana, che il processo di fabbricazione era fedele alla "Antica sartoria napoletana", recavano una piccola etichetta con la dicitura "Made in China" facilmente asportabile.

Inoltre, la presenza dei prezzi di vendita sia al dettaglio che 'outlet' ha fatto il resto inducendo le Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino a ritenere di trovarsi davanti un colossale traffico di prodotti taroccati, con la variante, questa volta, costituita dalla mistificazione della loro origine, provenienza e qualità.

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