Se l'assicurazione è un optional: 4mila veicoli sequestrati in città nel 2011
Nell'occhio del ciclone autovetture, motoveicoli, camion e persino autobus destinati al trasporto di studenti in gita scolastica. L'assenza di copertura assicurativa punita con una multa fino ai tremila euro
Ancora un triste record di illegalità per Napoli e provincia: sono 4mila i veicoli sequestrati dall’inizio del 2011 perché privi di copertura assicurativa. In tutta la Campania il numero totale dei veicoli sequestrati per la stessa ragione è di 6315. Napoli al primo posto seguita con i 1000 di Salerno, 900 di Caserta, 250 di Avellino e 65 di Benevento.
Il dato, come leggiamo da Il Mattino, si riferisce ai veicoli sequestrati unicamente dalla Polizia Stradale e che se a questo si aggiungesse quello dei sequestri effettuati da carabinieri, guardia di finanza e polizia locale e municipale, la cifra potrebbe persino raddoppiare. A quanto pare nessun tipo di veicolo si è rivelato esente da questo tipo di pratica: i sequestri hanno riguardato autovetture, motoveicoli, camion e persino autobus destinati al trasporto di studenti in gita scolastica o dipendenti di aziende.
La principale causa di questo stato diffuso di illegalità sembrerebbe essere la morsa sempre più stringente del rincaro assicurativo partenopeo, eppure è ovvio che questa non può essere una ragione sufficiente a delinquere in modo tanto grave e soprattutto pericoloso. Inoltre è da sottolineare che questo modo di trovare ‘scappatoie’ ad un problema certo esistente non fa che riversarsi su tutti (e sono tanti) quei napoletani onesti che pagano regolarmente quanto dovuto e cercano altri modi legittimi di protestare contro un abuso e un’ingiustizia.
La pratica della mancata copertura assicurativa sta velocemente scalzando la vecchia di esibire un tagliando assicurativo fasullo, perché mentre la contraffazione del contrassegno è un reato penale e prevede la confisca del veicolo, l’assenza di copertura assicurativa è punita esclusivamente con una multa che può variare dagli 800 ai tremila euro. Un rischio ovviamente minore.
È certo che la situazione delle assicurazioni per i veicoli di Napoli e provincia sia da denunciare, tant’è che nel mese di luglio a Palazzo San Giacomo si è tenuto un incontro aperto a cittadini e comitati proprio per esaminare proposte alternative e porre in essere nuove strategie per aiutare gli automobilisti, ma appare altrettanto ovvio che delinquere non è mai la soluzione, che si tratta di una pratica utile solo ad alimentare un circolo vizioso di cui le uniche vittime non sono altri che i tanti cittadini onesti.