La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli sta portando avanti, unitamente alla Squadra Mobile di Napoli e a quella di Firenze, il sequestro preventivo di un patrimonio da circa 50 milioni di euro ritenuto nelle disponibilità del clan camorristico dei Mallardo.

Le attività sono in corso tra le province di Napoli, Roma, Latina, Firenze, Pisa e Venezia.

A decretare il sequestro è stato il Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli. I reati contestati sono associazione di tipo mafioso, riciclaggio, bancarotta fraudolenta e trasferimento fraudolento di valori.  

Carmine Maisto, ritenuto vicino al clan (grazie a presunti legami intessuti nel corso degli anni con esponenti apicali del gruppo criminale), avrebbe costituito una vera e propria holding criminale con lo scopo di reimpiegare e riciclare proventi illeciti del clan attraverso una fitta rete imprenditoriale fondata su società immobiliari, strutture alberghiere, ristoranti, ville, appartamenti, complessi di edilizia residenziale, supermercati, scuderie, stabilimenti balneari e altri beni a lui riconducibili.

Oggetto del provvedimento sono 112 immobili, 15 società, numerosi conti correnti ed effetti cambiari, 4 automobili di lusso, 2 scuderie ippiche ed orologi di pregio, appunto dal valore complessivo di circa 50 milioni di euro.