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Cronaca

S. Maria Capua Vetere, chiuso il Cie. Immigrati trasferiti

Scontri nella notte tra martedi e mercoledi, sequestro del campo "oggettivamente inutilizzabile" disposto dalla Procura. Un incendio ha distrutto una decina di tende. Versioni contrastanti sull'accaduto

Appare vuoto il Cie di Santa Maria Capua Vetere. Il campo nell'ex caserma Andolfato, che ospitava 90 immigrati tunisini, è stato sequestrato dopo una serie di incidenti avvenuti nella notte tra martedi e mercoledi.

Il campo, come sottolineato il capo della Procura, Corrado Lembo, "è stato reso oggettivamente inutilizzabile". Un incendio ha infatti distrutto una decina di tende. Versioni contrastanti: per la questura sarebbero stati gi stessi immigrati; per i tunisini, invece, sarebbero stati i lacrimogeni ad innescare il fuoco nelle tende. Nel totale, 5 feriti tra le forze dell'ordine e una ventina tra gli immigrati.

La scintilla è scattata quando un ragazzo tunisino, saputo della morte del fratello in patria, ha chiesto di rientrare nel suo paese. La sua richiesta, però, sarebbe caduta nel vuoto.  Così, il giovane, per protestare, ha rotto uno specchio e ha cominciato ad ingoiare pezzi di vetro. Ma, secondo quanto raccontato da un immigrato, il ragazzo sarebbe stato trascinato per le braccia e maltrattato. E di fronte alla protesta degli altri immigrati, le forze dell'ordine avrebbero risposto con gas lacrimogeni all'interno del recinto dove erano rinchiusi gli immigrati

Quest'ultimi sono stati ora trasferiti e divisi anche rispetto alle destinazioni e una trentina dovrebbero avere il permesso di soggiorno, mentre un'altra trentina hanno buone possibilità di averlo. Per gli altri, il quasi certo rimpatrio.

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