Business migranti, sequestrato un centro temporaneo di accoglienza
Il provvedimento deriva dall'inchiesta che ha coinvolto l'associazione puteolana "Un'ala di riserva". L'edificio sarebbe sprovvisto dell'agibilità e privo delle caratteristiche "previste per l'attuale destinazione d'uso"
A Parete i carabinieri hanno posto i sigilli ad un immobile usato come centro temporaneo di accoglienza per migranti.
La struttura veniva utilizzata dall'associazione puteolana "Un'ala di riserva" – finita recentemente sotto inchiesta – per cittadini extracomunitari richiedenti asilo, provenienti dai salvataggi eseguiti in mare.
Secondo le indagini della Procura di Napoli Nord, lo stabile – che ospita 60 migranti – sarebbe sprovvisto dell'agibilità e carente delle “caratteristiche strutturali e urbanistiche previste per l'attuale destinazione d'uso”.
Nell'ambito dell'inchiesta che ha coinvolto l'onlus è stato arrestato anche il suo presidente, tuttora in carcere.