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Cronaca

Botti illegali, continuano senza sosta i controlli e i sequestri dei Carabinieri

Prosegue l’azione dei militari dell'Arma nel contrasto alla vendita di fuochi proibiti a Napoli e in provincia

Continua senza sosta l’azione dei Carabinieri nel contrasto alla vendita dei botti illegali a Napoli e in provincia. 

Servizio a largo raggio nei quartieri di Pianura e Soccavo dove i militari della compagnia di Bagnoli hanno denunciato per fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplodente 3 persone e sequestrato 7 chili di fuochi pirotecnici. I Carabinieri hanno trovato nell’auto di un 48enne della zona 3 batterie di fuochi d’artificio rientranti nella categoria “F3”. Per utilizzare questi fuochi pirotecnici bisogna essere in possesso della licenza di porto d’armi e l’uomo - sprovvisto di alcun titolo - è stato denunciato a piede libero.

Denunciati per lo stesso reato anche 2 ragazzi di 20 e 19 anni sorpresi in via provinciale ed in viale Adriano con due bancarelle abusive. Vendevano al dettaglio i fuochi d’artificio senza essere in possesso di alcuna autorizzazione.

Nella tarda serata di giovedì a Meta i Carabinieri della Stazione di Piano di Sorrento hanno arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente un 73enne incensurato del posto.

Durante le operazioni di controllo, i militari hanno ispezionato l’attività commerciale ambulante dell’uomo. Nel furgone sono stati rinvenuti e sequestrati 300 ordigni pirotecnici che l’anziano deteneva illegalmente per la vendita. L’arrestato è in attesa di giudizio.

I Carabinieri della Compagnia di Nola, nella frazione di Piazzolla, hanno rinvenuto e sequestrato 200 chili di materiale pirotecnico illegale. Gli ordigni artigianali - 54 batterie da 100 colpi l’una - sono stati trovati presso l’area esterna di un’azienda tessile.

I militari hanno sequestrato il materiale esplodente che potenzialmente avrebbe potuto causare danni enormi visto il luogo in cui era stato stipato. La titolare dell’azienda, una 40enne incensurata del posto, è stata denunciata a piede libero e dovrà rispondere all’autorità giudiziaria del reato di fabbricazione o commercio abusivi di materiale esplodente.

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