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Cronaca

Sequestrati beni per tre milioni di euro ad un uomo ai vertici di un clan

Accertate ingenti disponibilità patrimoniali e finanziarie frutto delle illecite attività svolte, tra cui 14 unità immobiliari

La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha eseguito un decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Napoli - Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione - su proposta del Direttore della DIA, nei confronti di un pregiudicato di vertice del clan camorristico operante in Poggiomarino e aree limitrofe. L'uomo annovera numerosi precedenti penali e di polizia tra i quali associazione di tipo mafioso, estorsione, sequestro di persona, lesioni personali, rapina e detenzione di armi da fuoco. Il suo ruolo nel contesto delle consorterie criminali operanti in Provincia di Napoli è stato evidenziato da numerose attività di indagine fin dai primi anni ’90.

Dopo una lunga detenzione è stato scarcerato nel 2021. Gli accertamenti, eseguiti dalla DIA ed estesi anche al nucleo familiare del pregiudicato, hanno consentito di accertare ingenti disponibilità patrimoniali e finanziarie frutto delle illecite attività svolte, costituite da 14 unità immobiliari (terreni ed appartamenti) ubicate nei comuni di Striano (NA), Terzigno (NA) e Poggiomarino (NA), quote sociali e beni aziendali di due imprese operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, rapporti finanziari, polizze vita nonché numerosi orologi di rilevante valore. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è stato stimato in circa tre milioni di euro.

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