Camorra, maxi sequestro al boss degli Annunziata-Aquino
Sei conti correnti accesi in diverse banche della Campania, 12 unità abitative e 3 box auto, per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro, sono stati sequestri ad Alfonso Annunziata
Alfonso Annunziata, detto "O Calabrese" e ritenuto capo del clan camorristico degli Annunziata-Aquino di Boscoreale si ritrova senza 3,5 milioni di euro: a tanto equivale l'ammontare dei beni che gli sono stati sequestrati ieri.
I militari hanno sequestrato sei conti correnti accesi in diverse banche della Campania, 12 unità abitative e 3 box auto. Il tutto è avvenuto in esecuzionedi una misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Napoli al termine di indagini effettuate dalle forze dell'ordine tra il 2003 e il 2005. Gli investigatori hanno accertato che la disponibilità del denaro e dei beni immobili, alcune fittiziamente intestate a prestanome, erano frutto delle attività illecite di Annunziata. Due degli immobili sequestrati sono stati trovati nella disponibilità della figlia 30enne del malvivente.
Alfonso Annunziata è detenuto dal 2006 per traffico di stupefacenti.