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Cronaca Forio / Via Provinciale Panza

L'albergo dei veleni: carte false per scaricarli nelle fogne

Si tratta della quinta struttura di Forio d'Ischia implicata nella medesima indagine. Le acque termali di scarto venivano scaricate nelle fogne con un'autorizzazione oramai scaduta

Oggi la capitaneria di porto partenopea, insieme agli uffici circondariali marittimi di Ischia e di Forio, ha sequestrato un albergo di Forio, in via Provinciale Panza.

La struttura - con sei piscine termali, di cui due coperte, ed un reparto termale-sanitario autorizzato per vari tipi di cure - secondo il gip violava la normativa ambientale in fatto di scarico di acque reflue industriali. Inoltre, contestati ai titolari lo smaltimento illecito di rifiuti speciali pericolosi (derivanti dalle attività termali-sanitarie), ed il reato di falso in autorizzazioni amministrative, questo in relazione all'autorizzazione per lo scarico nella fognatura pubblica.

Le indagini delle forze dell'ordine erano partite dallo sversamento in mare di liquami provenienti dalla rete fognaria di Forio, questo avvenuto tra la primavera e l'estate del 2013. Il personale addetto aveva riscontrato, all'interno del porto di Forio, acque termali ad alta temperatura secondo gli inquirenti calate nelle fogne proprio dalla struttura alberghiera oggetto del sequestro.

Si tratta del quinto albergo di Forio sequestrato nell'ambito della medesima inchiesta. La struttura ricettiva asseriva di possedere un'autorizzazione dell'Ato2 Napoli Volturno per questo tipo di scarichi. Rilasciata in effetti nel 2009, si basava però su relazioni tecniche false, attestanti modalità di scarico diverse da quelle reali, ed infatti revocata dalla stessa Ato2 Napoli Volturno il 14 aprile scorso. L'albergo aveva pero continuato a smaltire sempre nel medesimo modo le acque.

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