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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scoperte decine di migliaia di capi contraffatti: la donazione alla Protezione civile

Nel corso di diverse operazione avvenute a stretto giro, la GdF ha sequestrato oltre 87mila articoli recanti marchi contraffatti, sequestrato due opifici e denunciato 12 persone

Il comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro, nel corso di una serie di interventi eseguiti tra il capoluogo partenopeo ed il suo hinterland, oltre 87mila articoli recanti marchi contraffatti.
Sequestrati anche due opifici, e denunciate 12 persone.

Gli interventi a Napoli

In particolare, nel corso di un primo intervento, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego, nel quartiere Arenaccia, hanno scoperto un laboratorio clandestino e sottoposto a sequestro oltre 4mila e 400 capi di abbigliamento contraffatti o privi di marchio.
I militari infatti, in riscontro ad una segnalazione pervenuta al numero 117, su attivazione della Sala Operativa, hanno fermato in via Ponte di Casanova un’auto sospetta con alla guida una donna e hanno verificato che all’interno erano nascosti in buste di cellophane diverse centinaia di articoli privi di documentazione amministrativo-fiscale di supporto.
Le successive perquisizioni condotte presso l’abitazione della donna, un edificio indipendente che si sviluppa su tre piani, hanno portato alla luce una “fabbrica del falso”, attrezzata con termopresse, per l’apposizione dei marchi e utilizzata come deposito di capi semilavorati e già confezionati pronti per la vendita. Denunciata la responsabile per contraffazione e ricettazione.

Sempre una pattuglia di “Baschi Verdi” di Napoli, nel quartiere Stella-San Carlo all’Arena, mentre transitava in viale Farnese, aveva notato la presenza di alcune persone che maneggiavano delle buste contenenti capi d’abbigliamento all’interno di un box auto. Il successivo controllo ha permesso di sequestrare su scaffali, in scatole, pronti per essere imbustati, 3mila e 100 scarpe, cinture, giubbini, cappelli, borselli, calzini con marchi contraffatti. Al termine dell’intervento sono stati denunciati tre responsabili.

Gli interventi nell'hinterland

Gli stessi Baschi Verdi, a San Giuseppe Vesuviano, hanno scoperto un’altra “fabbrica del falso”, all’interno della quale sono stati rinvenuti numerosi rotoli di tessuto di noti marchi contraffatti, destinati perlopiù ai bambini e pronti per essere lavorati ed utilizzati per la produzione di prodotti tessili, come tendaggi, cuscini o borse. La titolare è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per contraffazione e ricettazione.

Inoltre il Gruppo di Frattamaggiore, nel corso di nove distinti interventi condotti nei comuni a nord di Napoli, ha sequestrato quasi 80mila articoli contraffatti, tra cui borse, tute, calzature e profumi riconducibili a case di alta moda, denunciando 7 responsabili.

La donazione alla Protezione civile

Su autorizzazione del Tribunale di Nola, sono stati anche consegnati alla Protezione Civile della Regione Campania, presso i loro magazzini, 1440 jeans sequestrati nell’ambito di una pregressa operazione condotta dalla Compagnia di Casalnuovo di Napoli.
I capi di vestiario - ai quali è stato rimosso il marchio contraffatto di note griffe di moda - sono infatti di buona fattura e possono quindi essere devoluti ai più bisognosi.

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