Sequestrati 75.000 vestiti e gadget moda contraffatti
Maxi sequestro a opera della Guardia di Finanza tra Napoli e Cercola. Le fiamme gialle hanno scoperto dapprima un deposito di cinture false, poi una vera fabbrica clandestina di capi e articoli di abbigliamento contraffatti. Quattro le denunce per violazione alle norme sulla tutela di marchi e brevetti
Redazione
22 giugno 2009 12:53
La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 75.000 articoli contraffatti e due opifici clandestini tra Napoli e Cercola per la produzione illecita di cinture e jeans Louis Vuitton, D&G, Gucci eFendi.
Le operazioni sono state condotte dalla Guardia di Finanza, militari del primo gruppo Napoli e della compagnia di Portici, che prima ha individuato un deposito di cinture contraffatte a all'interno di un negozio di abbigliamento a Napoli, poi hanno scoperto una vera e propria fabbrica clandestina di cinture nel locale seminterrato di una casa a Cercola.
Tra San Giorgio e Napoli sono scattate quattro denunce per violazione alle norme sulla tutela di marchi e brevetti.
Complessivamente sono state sequestrate: 1.500 cinture contraffatte pronte per la commercializzazione; 350 fibbie in metallo; 21.000 etichette di cartoncino, in metallo ed adesive; 800 prodotti semilavorati in similpelle; 1 macchinario per la punzonatura e stampa dei prodotti; 12 punzoni in metallo per imprimere il marchio; 1 banco da lavoro. Sempre a Napoli, in un locale di circa 60 mq, sono stati sequestrati 52.000 pezzi per la produzione di jeans (stoffa, bottoni, etichette); 10 macchinari e 42 cliché.
Su alcuni prodotti finiti era già stato appeso il cartellino con il codice a barre e il prezzo (in alcuni casi superiore ai 300 euro) con il quale sarebbero stati venduti presso negozianti compiacenti. quattro soggetti di San Giorgio a Cremano e napoli sono stati denunciati alla autorità giudiziaria per violazione alle norme sulla tutela di marchi e brevetti.
Le operazioni sono state condotte dalla Guardia di Finanza, militari del primo gruppo Napoli e della compagnia di Portici, che prima ha individuato un deposito di cinture contraffatte a all'interno di un negozio di abbigliamento a Napoli, poi hanno scoperto una vera e propria fabbrica clandestina di cinture nel locale seminterrato di una casa a Cercola.
Tra San Giorgio e Napoli sono scattate quattro denunce per violazione alle norme sulla tutela di marchi e brevetti.
Complessivamente sono state sequestrate: 1.500 cinture contraffatte pronte per la commercializzazione; 350 fibbie in metallo; 21.000 etichette di cartoncino, in metallo ed adesive; 800 prodotti semilavorati in similpelle; 1 macchinario per la punzonatura e stampa dei prodotti; 12 punzoni in metallo per imprimere il marchio; 1 banco da lavoro. Sempre a Napoli, in un locale di circa 60 mq, sono stati sequestrati 52.000 pezzi per la produzione di jeans (stoffa, bottoni, etichette); 10 macchinari e 42 cliché.
Su alcuni prodotti finiti era già stato appeso il cartellino con il codice a barre e il prezzo (in alcuni casi superiore ai 300 euro) con il quale sarebbero stati venduti presso negozianti compiacenti. quattro soggetti di San Giorgio a Cremano e napoli sono stati denunciati alla autorità giudiziaria per violazione alle norme sulla tutela di marchi e brevetti.
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22 giugno 2009 12:53
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