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Cronaca

Rifiuti interrati, Sepe: "presto screening sui terreni della Chiesa"

"Sequestrati alcuni nostri appezzamenti, dove sono stati trovati rifiuti tossici. Si tratta di beni dati in affitto a terzi". E ancora: "Faremo una mappatura perché episodi del genere non si ripetano, dobbiamo esigere chiarezza''

L'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, intervistato su Radiouno Rai, all'interno del programma 'Prima di tutto. ha ribadito, in tema di "Terra dei fuochi e di avvelenamento ambientale", che "Chi sotterra rifiuti tossici, chi avvelena il cibo, chi inquina la nostra acqua non è un buon cristiano, anzi non è un cristiano''.

''La mia è la voce di un pastore che moralmente sente il bisogno di chiedere l'intervento delle istituzioni, e l'ho fatto in modo duro e preciso con chi rappresenta il governo regionale e nazionale'' ha affermato Sepe.

Il cardinale ha anche annunciato che sarà fatta una mappatura dei terreni di proprietà della Chiesa in Campania: ''In alcuni casi sono stati sequestrati nostri appezzamenti, dove le forze dell'ordine hanno rinvenuto rifiuti tossici'' ha detto Sepe, specificando che si tratta di beni dati in affitto a terzi.

''La Curia farà uno screening perché episodi del genere non si ripetano, dobbiamo esigere chiarezza'' ha aggiunto Sepe. ''Ci sentiamo in dovere di alimentare la fiducia nella giustizia'' ha detto l'arcivescovo in riferimento a quei genitori che hanno visto morire i propri figli nella Terra dei Fuochi: ''La morte di un giusto non è qualcosa di vano, ma può essere l'inizio di un percorso di cambiamento'' ha poi concluso il cardinale.
(ANSA)

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