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Cronaca

Gli psicologi: "A Napoli meno separazioni grazie alla crisi economica"

I dati sono stati forniti nel corso di un convegno dell'Ordine degli psicologi in Campania. A Napoli nel 2012 7.900 separazioni, un dato in ribasso e sotto la media nazionale

C'è la crisi, e le persone divorziano meno: a Napoli, nel 2012, sono state registrate 7.900 separazioni, un dato inferiore rispetto a quello medio nel nord del paese. I dati sono emersi in occasione del convegno "La coppia: viaggio terapeutico dentro e fuori dal setting", promosso dall'Ordine degli psicologi della Campania.

In totale, nel 2012 in Italia ci sono state 90mila separazioni. Una cifra rispetto alle rilevazioni degli scorsi anni. I dati – come spiegato al convegno – si offrono a una duplice lettura: una maggiore difficoltà a rompere il legame, fattore dovuto alle conseguenze economiche della scelta; ma anche una tendenza alla riduzione della conflittualità tra i partner.

Ma la crisi economica da una parte riduce le separazioni, dall'altra può causarle. "È un'epoca difficile – spiega Luigi Baldascini, direttore dell'Istituto di psicoterapia relazionale di Napoli – in cui i valori sono scemati. Molti si sposano ma sono emotivamente instabili, piccoli. Le crisi fanno parte della vita di coppia purché vengano affrontate. Occorre che ciascuno cresca, e che il partner non riporti sul compagno le cose che non sopporta di sé. Bisogna imparare a non reagire, ma ad agire. Avere un'interazione, comportamenti che si apprendono con l'esperienza o in terapia".

La crisi come opportunità di crescita, quindi. "Dalla crisi – spiega il pesidente dell'Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra – nascono eventi che creano cambiamento e danno nuove possibilità. Con conflitto e rinegoziazione si può riflettere sul patto iniziale su cui è nata la coppia. Oggi – conclude – le crisi spaventano, e appena nasce un conflitto si tende a chiudere la relazione. Non c'è capacità di stare nella crisi e nel conflitto".

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