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Cronaca Meta

Stupro Meta di Sorrento, il selfie scattato dai presunti violentatori

Pubblicato da Selvaggia Lucarelli, ritrae due dei dipendenti dell'hotel accusati dello stupro di una turista inglese. Ad accompagnarla una frase: "Siamo buoni a niente...ma capaci di tutto"

"Come sempre, gli stupratori sono un po' meno stupratori quando sono italiani e infatti, guarda caso, capita che non veda su facebook così tanti commenti indignati come quando due stranieri stuprano in spiaggia o nel parco di qualche ridente città italiana". Così Selvaggia Lucarelli, oggi, nel postare un selfie che si sono scattati due dei presunti autori dello stupro di Meta di Sorrento ai danni di una turista inglese di 50 anni, in vacanza con la figlia in costiera.

"Parliamo del mese di ottobre 2016 – ricostruisce la vicenda la Lucarelli – Qualche ragazzo del personale (dell'hotel in cui risiedono, ndR) le adocchia. Una sera (forse ci pensa un barman) ad entrambe viene messa la famosa droga dello stupro nel bicchiere. La figlia si sente male e torna in camera. La madre viene portata in zona piscina dai due barman e stuprata. Poi, condotta in una camera destinata al personale, sarebbe stata stuprata a turno da altre 10 persone. Tutti giovanissimi dipendenti della struttura".

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Sono 5 i dipendenti della struttura ricettiva sorrentina che sono finiti in manette. Sui loro smartphone la chat "Cattive abitudini", nella quale hanno commentato le foto scattate durante la notte dell'orrore.

"Tutti italiani, questi bravi ragazzi. Tutti con le foto con la moglie, con la fidanzatina su fb – chiosa la Lucarelli – Con i tag del bell'hotel in cui lavoravano e facevano pure qualche straordinario con le mutande calate e la droga in tasca, a quanto pare". "Siamo buoni a niente...ma capaci di tutto", è la frase che accompagnava sui social l'immagine del presunto branco, rimossa in queste ore.

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