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Cronaca

Sei arresti per il clan Abate

Per sei persone è stato eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Estorsione la causa dell'arresto. Tra gli arrestati, vi è anche Enzo Cefariello, considerato il reggente del clan

Duro colpo al clan Abate egemone a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. Per sei persone, tutte già note alle forze dell'ordine, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento restrittivo è stato notificato per Enzo Cefariello, ritenuto il reggente del clan Abate; Claudio Ferrara, esponente di spicco del gruppo criminale; Vincenzo Moliterno, genero di Cefariello e suo autista fiduciario nell'ambito del sodalizio criminale; Carlo Romano, Giorgio Di Matola, di soli 20 anni, e Vincenzo Siano, tutti e tre affiliati.

I fatti cui fa riferimento l'ordinanza risalgono al 21 luglio 2009, quando i carabinieri arrestarono in flagranza Giorgio Di Matola per estorsione, mentre due suoi complici, Carlo Romano e Vincenzo Siano, si erano dati alla fuga.
Successivamente, a seguito di intercettazioni telefoniche, anche Carlo Romano è stato arrestato, mentre Vincenzo Siano si consegnò al carcere di Ariano Irpino.

Durante lo sviluppo delle investigazioni i carabinieri riuscirono a ricostruire le varie fasi della estorsione. Così identificarono in Ferrara e Moliterno coloro che avevano fatto 'visita' ad un cantiere edile il 10 luglio 2009. Supervisore di queste 'visite', secondo i carabinieri, sarebbe stato Enzo Cefariello.

Nel frattempo si è verificato anche un altro episodio estorsivo a San Giorgio ai danni del titolare di una impresa edile. Per questo motivo, il 4 novembre 2009, i carabinieri di Cercola hanno sottoposto a fermo Enzo Cefariello, Concetta Abate, Claudio Ferrara e Vincenzo Moliterno.

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